scritto da Pierpaolo Durante - 15 Marzo 2023 09:44

Incel: uomini che odiano le donne

Tra gli anfratti più oscuri della società odierna, esiste un fenomeno sub-culturale che nasce e cresce nell’odio verso il genere femminile.

Gli Incel, crasi tra le parole “involuntary” (involontario) e “celibate” (celibe), sono i protagonisti di tale culto.

Si tratta di uomini con una bassa autostima – i “brutti” involontariamente celibi – i quali puntano il dito contro le donne, accusate di essere attratte esclusivamente dalla bellezza estetica. Quindi, per coloro non graziati da madre natura, non resta che vivere ai margini della società, in un perenne complesso di inferiorità e rancore.

Tale sub-cultura cresce tra i forum di internet e si diffonde attraverso un glossario proprio del mondo Incel.

I “beta”, così si definiscono, condensano il suprematismo bianco dell’alt right (estrema destra), con la misoginia ed un forte senso di frustrazione.

Una miscela pericolosa che di tanto in tanto deflagra in omicidi o veri e propri massacri. Dal nuovo al vecchio continente si consumano delitti in nome della “rabbia Incel“, tutti diabolicamente premeditati. Dal massacro di Isla Vista in cui Elliot Rodger, nel 2014, uccise sei ragazze e Jake Davidson che nel 2021 – a Plymouth – assassinò cinque persone compresa una bambina, in nome della comunità dei single.

A Lecce, nel 2020, l’arbitro De Santis e la sua compagna furono uccisi da Antonio De Marco. Lo studente non riusciva ad avere relazioni sentimentali con l’altro sesso e detestava la felicità della coppia, come lui stesso ammise.

“Il forum dei brutti” è la community italiana online dove gli Incel si riuniscono ed esprimono le loro delusioni, rinnovando il disprezzo per il genere femminile. Qui confrontano e quantificano il valore dei propri connotati fisici con quelli dei “belli” su una scala da uno a dieci; perché tutto è misurabile, anche la bellezza. “Sotto il sette non ê vita”, così recita il motto Incel.

Si tratta, quindi, di un inquietante ed avvilente manifesto di un micromondo che cova e ribolle nei sotterranei della nostra civiltà e che, come la quiescenza vulcanica, può eruttare con devastante violenza.

Diplomato al liceo classico, successivamente ha continuato gli studi laureandosi in Scienze Politiche e relazioni internazionali presso l'Università degli Studi di Salerno. Appassionato di recitazione, amante della natura ed interessato ai fenomeni della subcultura del nostro tempo.

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