Tutte le famiglie dovrebbero essere felici, nel mondo è già stato tutto scritto?
Anna Karenina credo come tutti noi sognasse, mi sono chiesta diverse volte, cosa.
Il donarsi ad un amore vale più di un bisogno, o il bisogno vale più del donarsi per amore?
Diceva, e con questo faccio una piccola parentesi Gibran ne “Il profeta”, che anche se l’amore ha un coltello nascosto tra le piume, non bisogna avere paura di amare, anche a costo di amare solo se stessi, aggiungerei.
Ma chi è l’uomo più felice: chi possiede la realtà o chi possiede la verità?
Ma Anna?
Il nostro senso etico ci conduce spesso a scambiarlo con la morale che tuttavia dovremmo sempre riservare a noi stessi e custodirla gelosamente, nessuno deve appropriarsi dei nostri segreti, né delle nostre bugie, né del nostro mondo interiore, a meno che non decidiamo di donarlo… a quel punto chi ci sta di fronte quale determinante può avere nella nostra e ripeto nostra vita? È l’uomo al centro del potere del femminile, e sarà sempre così, per Anna per le donne abusate, per le ragazze che non hanno nulla, e per chi non riesce a credere. La controparte di tutto ciò è proprio l’amore, è questa la chiave di lettura del romanzo che oltre ad essere un romanzo atipico, ci spiega come si è sommari nell’amare e frettolosi nell’abbandonare.
Il sogno di Anna è che le donne si riprendano la vita tra le mani, le cose cambieranno? Ce lo stanno chiedendo troppo in fretta, dopo tanti e tanti anni di abusi di potere al maschile. Il sogno di Anna è che quel treno parta e che l’amore sia semplice come una primavera, amorevole come un’estate, tiepido e umido come l’autunno e freddo da abbandonarsi come l’inverno. No, noi donne non siamo ancora state capite, è vero! Per quanto ci tramutino in corpi affranti e soppiantati dalla malattia isterica di questo mondo patriarcale,di cui gli stessi uomini e le stesse donne sono vittime,frettoloso e non progressista, dobbiamo riuscire a riprenderci dalla sofferenza, non assecondando la volontà del più forte ma riscoprendo la paura della nostra vulnerabilità.
Ad Anna al suo sogno di amare una vita fatta di amore, sperando che la vita la riporti indietro e ci rifaccia vivere il sogno di un mondo migliore.