Il Bacio Perugina compie cent’anni
Il Bacio Perugina compie cent’anni
Centenario ma arzillo più che mai
Cioccolato e frasi d’amore, ecco la caratteristica del Bacio Perugina, che ha appena compiuto il suo primo centenario.
Ma il cioccolatino più scambiato a San Valentino difficilmente avrebbe avuto questo successo se avesse mantenuto il nome originale: “cazzotto”.
E’ il 1922 quando Luisa Spagnoli, la stessa che qualche anno dopo avrebbe fondato la casa di moda, si accorge che nell’azienda messa in piedi col marito “la Perugina” la granella e il cioccolato non utilizzati venivano gettati a fine giornata.
Imprenditrice dalle intuizioni brillanti, Spagnoli decide di recuperare questi prodotti “di scarto” per crearne un cioccolatino di pregio.
La forma che immagina è quella di un pugno chiuso. Un “cazzotto” appunto.
Il cioccolatino è squisito ma Giovanni Buitoni, suo socio e poi compagno di vita, è dubbioso: come può un cliente entrare in un negozio e chiedere alla commessa “Per favore, mi dà un cazzotto?”.
I due si accordano su un nome decisamente più dolce: “Bacio”.
Alla veste pensa l’Art director di Perugina e futurista, Federico Seneca, che sceglie l’ormai iconico involucro argentato (le stelline blu arriveranno poi), la confezione con i due amanti ispirati al dipinto di Hayez “Il bacio” e i famosi bigliettini con le frasi d’amore.
Ma non solo: il primo bigliettino recita infatti: “Meglio un bacio oggi che una gallina domani”.
Il prodotto piace molto.
Nel 1927 la pubblicità di allora scandisce: “In soli 5 anni la Perugina ha distribuito 100 milioni di Baci”.
A innamorarsi con i Baci non sono solo gli italiani. Nel 1939 fa la sua comparsa sulla Fifth Avenue di New York il primo monomarca Perugina.
Il Bacio è sulla bocca di tutti: letteralmente, una delle eccellenze del “Belpaese”, un successo che nemmeno altre grandi case produttrici dei cioccolato, note a livello mondiale, sono riuscite a uguagliare.
Nei decenni successivi il cioccolatino più famoso dell’azienda umbra cambierà le confezioni e sperimenterà nuove coperture.
All’originale cioccolato Luisa (omaggio appunto a Luisa Spagnoli) si aggiungeranno il cioccolato bianco, il fondente, e cambierà veste.
Ma il Bacio classico, l’ex cazzotto, resterà il cioccolatino romantico per eccellenza.
E pensare che prima di puntare al San Valentino, nel 1959 l’azienda divenne la prima in Italia a promuovere le “nuove feste”, puntando a quella della mamma.
Una parabola da sempre in ascesa, quella dei Baci, che arriva fino ad oggi al fianco di Dolce&Gabbana per celebrare i suoi 100 anni di storia e di emozioni.
Infatti il celebre marchio di moda, anch’esso icona d’italianità e d’eccellenza, affianca Baci Perugina nell’anno del suo Centenario.
“Le collezioni – fanno sapere gli addetti ai lavori – avranno uno stile che mescola l’essenza di Baci alla creatività inconfondibile di Dolce&Gabbana. La prima è la ‘Collezione Celebrativa 100 Anni’, ed è quella che veste Baci Classico durante tutto l’anno. La seconda collezione protagonista sarà la Limited Edition, una ricetta nuova e sorprendente in edizione limitata, svelata per il San Valentino di Baci nell’anno del Centenario”.
Buon San Valentino a tutti con i Baci Perugina.