scritto da Nino Maiorino - 22 Ottobre 2023 07:11

Governo e dintorni, Giorgia liquida Giambruno

Tra volgarità e sessismo

Come non essere d’accordo col Direttore Petrillo che nella sua quotidiana rubrica “Cornetto e caffè” del 21 ottobre ha definito “Giorgia Meloni, una donna con gli attributi”.

Però non siamo d’accordo con il filosofo Massimo Cacciari, che si è espresso in merito alla “separazione” tra Giorgia Meloni e il compagno Andrea Giambruno.

Cacciari, con la sua consueta onestà mentale ha sbottato: “E chi se ne frega”, dopo aver previsto che probabilmente questa separazione farà crescere i consensi per la Meloni e il suo partito

No, caro Cacciari, non siamo d’accordo sulla prima parte, perché una notizia di tale genere nel nostro paese ha la precedenza su tutto il resto.

Non c’è guerra, disastro climatico, problema economico, azione terroristica, legge di bilancio che la possa precedere.

Se accadesse un cataclisma, come ad esempio l’eruzione del Vesuvio, la popolazione del Belpaese lo farebbe passare in secondo piano, magari pregherebbe San Gennaro di farla cessare, o almeno temporaneamente sospendere, per rimanere attaccata alla Tv e ai Social-media alla ricerca dell’ultimo dettaglio riguardante l’evento Meloni – Giambruno che, sebbene sappia più di gossip e di cronaca rosa, per il semplice fatto che riguarda la Premier Meloni, giganteggia su tutto, perfino sulle peggiori notizie della giornata.

Qualche giorno fa, Luca e Paolo, i due comici che collaborano con Giovanni Floris nella sua trasmissione “Il martedì” su La7, fecero una divertente vignetta sulle gaffe del Giambruno che assillavano la Meloni la quale, alla fine della giornata, ritiratasi a casa, si siede sul divano e accende la TV dicendo “vediamo quali sciocchezze ha detto oggi”, probabilmente omettendo di dire “…questo cretino”, ma siamo certi che lo avrà pensato.

Mai una battuta è stata più azzeccata.

Quando, nella mattinata di giovedì 20 ottobre, abbiamo appreso dalle agenzie di stampa la notizia, la mente è andata immediatamente alla notissima canzone napoletana “Ninì Tirabusciò” di Califano e Gambardella, la quale inizia con la pure famosa frase “Chillu turzo ‘e mio marito, nun se po’ cchiù suppurtà….”.

Insomma tutti d’accordo a dare addosso a Giambruno, Meloni in testa.

Ma cosa ha fatto di tanto grave il Giambruno per provocare questo sconquasso, e quale è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso costringendo la Meloni a un passo certamente traumatico specialmente per Veronica, la bambina avuta col compagno?

Andrea Giambruno è un giornalista che dall’inizio del 2000 si specializza come autore di vari programmi televisivi di Mediaset e come conduttore di telegiornali, daStudio Aperto a TGcom24.

Il suo atteggiamento politico è altalenante, ad esempio ha dichiarato di aver sempre votato a sinistra, poi si è smentito.

La Meloni ha aggiunto che a volte ha litigato con lui su alcuni argomenti sui quali erano in disaccordo: ad esempio lui dice di essere favorevole alle coppie omosessuali e alle relative adozioni, oltre alla legalizzazione della cannabis, eccetera: probabilmente non hanno avuto mai occasione di parlare di poligamia!

Conosce Giorgia Meloni più di dieci anni fa e dopo qualche tempo iniziano una relazione, che porterà alla nascita della figlia Ginevra nel settembre 2016.

Quando la Meloni diventa Presidente del Consiglio nell’autunno 2022, lui inizia ad accompagnarla in molti impegni istituzionali, commettendo svariate gaffe.

Dal 23 luglio 2022 è conduttore della rubrica del TG4 “Diario del giorno”, o forse era perché sembra che Giambruno ora sia stato, o si sia sospeso da Mediaset.

La causa della fine della relazione tra Meloni e Giambruno è una sequela di  gaffe di quest’ultimo; durante la trasmissione “Striscia la notizia”, trasmessa il 18 ottobre, ha detto cose sconvenienti che, sebbene non riferite direttamente a Giorgia Meloni, hanno ovviamente urtato la sua suscettibilità perché si è sentita ferita come donna.

Il Giambruno ha avuto anche un becero atteggiamento di “gallismo” (non è la prima vola), che non si confà al marito/compagno di una Premier, la quale si è sentita doppiamente ferita, come donna e come capo del governo del nostro paese.

C’è una categoria di persone che non riescono a vestire gli abiti più opportuni per lo “status” nel quale si trovano, segno quanto meno di immaturità: il Giambruno la rappresenta bene.

Non si può dire che sia stata fortunata Giorgia Meloni perché la maggioranza della sua “squadra” fa acqua da tutte le parti, ma certamente non pensava che di essa entrasse a far parte anche il compagno.

“Striscia la Notizia” ha trasmesso una conversazione tra il compagno della Premier e una collega durante la sua trasmissione su Rete Quttro, ne riportiamo la sequenza.

Premettiamo che sono audio fuori onda, evidentemente rubati da “Striscia la notizia” per dare pepe alla trasmissione; ma vi sono anche filmati ufficiali i quali dimostrano a quale livello di volgarità il Giambruno riesce a scendere, come, ad esempio, la scena del “pacco” in presenza di una collega, oppure la menzione dei rapporti sessuali multipli dei quali parla con la stessa.

Ed è proprio con questa collega, Viviana Guglielmi, che collaborava nella trasmissione affidata al Giambruno su Rete 4 “Diario del giorno”, che si è svolto il colloquio poi riportato da “Striscia la notizia”.

“Posso toccarmi il pacco?” le chiede Giambruno.

“Lo hai già fatto.” risponde la Guglielmi.

“Tu sei fidanzata?” le chiede Giambruno.

“Si, te l’ho già detto stamattina.” risponde la ragazza.

Fino a questo punto il tono sembra scherzoso, ma poi le domande di Giambruno cominciano ad avere toni più insistenti.

“Tu sei aperturista?” le chiede.

“Ci siamo già conosciuti io e te? Dove ti ho già vista? Ero ubriaco?”, incalza lui.

La ragazza sembra non rispondere, ma lui insiste.

“Lo sai che io e … abbiamo una tresca? Lo sa tutta Mediaset, adesso lo sai anche tu, però siamo cercando una terza partecipante perché noi facciamo le threesome (Triangolo eterosessuale, ndr), anche foursomme (Quartetto, una forma di sesso di gruppo che coinvolge quattro persone di qualsiasi combinazione di genere, ndr)”.

E, nonostante la ragazza sembra non sentire, lui insiste e domanda: “Tu entrerai a far parte del nostro gruppo di lavoro?”.

Alla risposta affermativa di lei lui continua: “Ma devi darci qualcosa in cambio”.

“La mia competenza?” chiede la Guglielmi.

“Si noi facciamo le foursome”.

“È un test attitudinale?” risponde lei.

“Si, si scopa” precisa lui.

Interviene un operatore: “Se ti registra Striscia poi vedi tu”, quasi a dire “datti una calmata”.  

Al che Giambruno ribatte: “Ma che ho detto, si ride, si scherza, veniamo dalla pandemia”.

“Ma se è finita da 5 anni…”, nota una donna.

“Manco fossimo all’Agenzia delle entrate”, replica lui.

Qualcuno fa riferimento ai suoi capelli che sono oggetto di battute, e lui ribatte: “Non mi rompano i coglioni col ciuffo, ho 42 anni, e i capelli ce li ho, qua dentro sono tutti pelati, ma non mi rompessero i coglioni. Qui c’è gente che bestemmia in onda, mi vanno a guardare i capelli”.

Il servizio si conclude con i volti seri, quasi corrucciati dei due conduttori di “Striscia la notizia”, Roberto Lipari e Sergio Friscia, che già la sera precedente avevano trasmesso altri audio del Giambruno, che prendeva di mira sempre la Guglielmi.

Prima, mentre armeggiava con la mano sulla patta del pantalone, poi quando fa ammiccanti complimenti alla ragazza che resta composta e sembra incurante e disinteressata, poco propensa a dargli corda.

Ma lui incalza e, rivolto all’aspetto fisico di lei, esclama: “L’unico giudizio che conta per me è quello della Viviana, una bellezza, una donna acculturata come te dovrebbe saperlo, sei di un livello superiore. Sembri una donna intelligentissima, ma perché non ti ho conosciuto prima.”

La sequenza delle conversazioni è, a tratti, allucinante, confessiamo che abbiamo avuto qualche scrupolo a pubblicare tali sconcezze, decidendo poi di farlo per informare compiutamente i lettori.

Giambruno non è nuovo a esternazioni che fanno discutere: sugli stupri (“se ti ubriachi poi il lupo lo trovi”), al clima (se fa caldo “non è una gran notizia”), all’immigrazione, definita “transumanza”.

 

La conclusione è che la Premier ha lasciato il first “gentleman” (si fa per dire) per manifesta infedeltà verbale e fisica, e lo ha fatto con un messaggio stringato tramite Twitter.

Ma questa famiglia che si sfascia, ha un ulteriore aspetto negativo, aggredisce la volontà granitica di Meloni, e ora sarà difficile restare paladini della “indissolubilità cristiana della coppia”, della quale lei tanto parla.

L’immagine dell’Italietta continua ad essere sempre la stessa, ma questa “commediola” a base di sesso, toccatine, mogli ignare e consenzienti, amanti occasionali, “era solo un’amica”, potevamo risparmiarcela, bastava votare diversamente.

Questa è una “tragedia” annunciata che ci riporta indietro, ai tempi bui in cui siamo incatenati; Meloni e Giambruno, purtroppo, sono una delle tante coppie che sono scoppiate, niente di originale ma finalmente “le corna” sembra poterle di diritto riportare nel tricolore, come unica esperienza comune che ci rappresenta davvero.

Classe 1941 – Diploma di Ragioniere e perito commerciale – Dirigente bancario – Appassionato di giornalismo fin dall’adolescenza, ha scritto per diverse testate locali, prima per il “Risorgimento Nocerino” fondato da Giovanni Zoppi, dove scrive ancora oggi, sia pure saltuariamente, e “Il Monitore” di Nocera Inferiore. Trasferitosi a Cava dopo il terremoto del 1980, ha collaborato per anni con “Il Castello” fondato dall’avv. Apicella, con “Confronto” fondato da Pasquale Petrillo e, da anni, con “Ulisse online”.

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