Erano anni che sognavamo di intervistare Gennaro Contaldo chef e ristoratore di fama internazionale e minorese doc, poi il desiderio si dissolveva, per l’impossibilità di incontrarlo di persona-.
Al termine di questa estate assolata, è stato possibile incontrare l’ambasciatore della cucina italiana a Londra. Il suo racconto ci riporta al paese della sua adolescenza, quando nel borgo nativo regnava una realtà di povertà ma anche di semplicità nei rapporti umani. In quegli anni il giovane faceva le conoscenza del mondo esterno alla Costa d’Amalfi; le prime amicizie sulla spiaggia con i turisti inglesi, francesi, tedeschi e la conoscenza delle lingue straniere. Sono gli incontri che allargano gli orizzonti sul mondo, fanno intravedere una realtà che va oltre i confini angusti e limitati della Costiera del tempo. Così Gennaro, sedicenne va a Londra, ospite di una sorella e conosce la realtà inglese, poi ritorna in Italia e incomincia a fare le prime esperienze lavorative maturando la volontà di conoscere e di apprendere.
Ci dice durante il nostro incontro seduto ad un tavolo del bistrot di Salvatore De Riso: “Io non ho mai voluto dimostrare agli altri di essere qualcuno, sono stato spinto nel mio agire dalla volontà di affrancarmi dalla povertà”.E prosegue: “Tutto quello che è venuto, il successo e l’affermazione professionale è nato dalla necessità di allontanarmi dal bisogno, e soprattutto ho avuto fiducia in me stesso, ho sempre sognato e non ho perso mai la speranza”.
Di certo lo chef Contaldo, diventato cuoco di fama internazionale, ne ha fatto di strada. Il ragazzo che non amava gli studi (la sua istruzione si era fermata alla 5 elementare), però nel corso degli anni ha imparato non solo il suo mestiere di cuoco, sapendosi muovere tra i fornelli con grande capacità e creatività, ma è diventato un famoso divulgatore della cucina italiana nel mondo.
Ma il successo non gli ha fatto cambiare la familiarità e la semplicità nei rapporti con il prossimo, ma soprattutto con il paese che gli ha dato i natali, che rimane il luogo del cuore.
Ci dice: ”Quando a Londra, sul Tamigi spira il vento, ho l’impressione che la brezza mi porta i profumi di Minori e della Costiera: degli orti, dei dolci e soprattutto dei limoni, che per me sono la cosa che mi ricorda sempre di più la mia terra”.
E Contaldo anche quest’anno ha voluto sentire il “respiro” della sua gente, la familiarità con la quale è accolto dai suoi compaesani (non crediamo solo dovuto alla fama conquistata all’estero), lo commuove. Ma nel suo paese ha trovato anche il luogo ideale per preparare la documentazione base per il suo prossimo libro che parlerà dell’oro giallo della Costa d’Amalfi. Gennaro nelle sue trasmissioni per la BBC e per le varie tv del mondo, ha sempre sottolineato la particolarità e l’unicità dello sfusato amalfitano e dei suoi molteplici usi che lo rendono particolare.
Un discorso che ha conquistato milioni di persone. D’altronde, il messaggio parte da un minorese illustre che sa che alla fine dell’800 i vapori si fermavano al largo della marina, per imbarcare gli agrumi diretti al mercato estero raggiungendo la Francia, la Germania e la stessa Inghilterra. Oggi Gennaro promuove le bellezze della Costa d’Amalfi, infatti, in tutte le trasmissioni televisiva in cui partecipa non manca mai di parlare della Costa divina, dei giardini e degli orti, della fragranza e dei profumi della sua terra e del suo paesaggio unico. Famose sono le conduzioni delle trasmissioni televisive condotte insieme al famoso cuoco Antonio Carlucci.
Gennaro’s come viene chiamato in Inghilterra con i suoi libri: Gennaro’s Fast Cook, Gennaro’s Passione, Slow Cook Italian, Gennaro’s Italian Family Favorites, Gennaro’s Italian Bakery ,ha insegnato ai sudditi di sua maestà Britannica a cucinare italiano. La breve vacanza-lavoro di questa fine estate è servita a Contaldo per raccogliere notizie e fotografie sul limone che sarà protagonista assoluto del nuovo libro in preparazione. Un lavoro di accurata documentazione svolto con i consigli di esperti pasticceri come la Pasticceria Gambardella e Salvatore De Riso non mancando una visita alla Costieragrumi De Riso che commercializzano il Limone IGP Costa d’Amalfi. Siamo convinti che il Belpaese è conosciuto e amato all’estero non solo per la grande cultura italiana, Dante, Petrarca, Boccaccio, Pasolini e Calvino, e per gli immensi scrigni d’arte, Venezia, Roma, Firenze, Napoli, ma anche grazie alla capacità dei tanti Gennaro’s che promuovono nel mondo la creatività e l’inventiva italiana.
Chi è figlio di Minori è figlio d’arte. Un figlio che porta nel mondo il suo cuore ,
la sua Minori .
Complimenti al giornalista che ci ha comunicato con tanta maestria la grandezza del nostro Gennaro’s