Visto che siamo in piena emergenza e che c’è in giro e sui social tenta confusione e tanta disinformazione, vediamo un poco di fare chiarezza rifacendoci alle norme ufficiali trasmesse dal Governo, dalla medicina ufficiale e dalle Forze dell’Ordine, cosa fare e non fare fino al prossimo 3 aprile.
Prevenire il contagio
La cosa più importante è prevenire il contagio. Le disposizioni del Governo sono tassative: stare a casa e uscire solo per necessità urgenti, acquisto di medicinali e di generi di prima necessità, e altre esigenze indispensabili per la vita quotidiana. Per evitare dubbi basta scorrere l’elenco degli esercizi pubblici che possono rimanere aperti perché ritenuti indispensabili alle esigenze minime della popolazione.
Gli esercizi pubblici autorizzati ad aprire sono quelli indicati nella tabella A.
E’ pure utile la tabella B che indica gli esercizi aperti e attivi, quelli chiusi e sospesi e quelli soggetti a limitazioni.
Per prevenire il contagio è prioritaria una attenta igiene della mani e il controllo delle secrezioni respiratorie. Per l’igiene della mani è indispensabile l’uso del sapone e un corretto metodo di lavaggio, almeno fino al polso compreso e negli incavi delle dita; quando non è disponibile il sapone, si può usare una soluzione alcolica, con la stessa tecnica.
Per il controllo della secrezione respiratoria è indispensabile evitare di parlare in prossimità di un interlocutore, per non trasmettere goccioline che possano portare il contagio. Ovviamente va fatta molta attenzione agli starnuti, evitando di farli in faccia ad altri e comunque proteggendosi con fazzolettini di carta usa e getta; se c’è uno starnuto improvviso si può proteggere la emissione con il gomito piegato.
Molto utile è la mascherina l’uso della quale non è a tutti chiaro. Essa protegge chi la indossa e chi gli sta accanto, ma la precauzione della mascherina è prescritta solo se si è a meno di un metro dagli altri, ovviamente se la distanza è maggiore è ancora meglio. Occorre tenere anche presente che vi sono mascherine mono-uso, che vanno immediatamente buttate, e altre che possono essere più volte utilizzate, e il grado di protezione è indicato dalla sigla.
Il problema principale è che attualmente le mascherine mancano in commercio, ma si può sopperire con un poco di fantasia e di saper fare: si possono confezionare in casa con spalline femminili, con stoffa pesante, con tamponi di garza, legate ad elastico che può agganciarle alle orecchie o alla nuca.
In periodi di crisi emerge, a parte l’inventiva, anche la solidarietà umana: qui a Cava c’è qualche sartia che le sta confezionando d’iniziativa e le distribuisce gratuitamente.
Sintomi
I sintomi che debbono allarmarci sono indicati nel sottostante prospetto all. C.
Cosa fare fino al 3 aprile
Per riepilogare, è opportuno tenere presente la tabella D.
Spostamenti
Le disposizioni prevedono che ogni spostamento, a piedi e in autovettura, possa essere controllato dalle Forze dell’ordine, attualmente Polizia, Carabinieri, Guardie di finanza e Agenti della polizia urbana, e probabilmente anche Militari, ai quali si deve esibire un attestato indicante le generalità del cittadino e i motivi per i quali è uscito di casa; è da fare attenzione al richiamo dell’art. 650 del Codice Penale perché chi esce senza un valido e urgente motivo commette un reato penalmente perseguibile, con arresto fino a tre mesi, ed è assoggettato a una ammenda fino a € 206,00.
Il modulo da compilare è il seguente:
Il sottoscritto ___________, nato il _________ a ____________, residente in _____,
via________, identificato a mezzo ________ nr. ______________ utenza telefonica
_________, consapevole delle conseguenze penali previste in caso di dichiarazioni mendaci
a pubblico ufficiale (art 495 c.p.)
DICHIARA SOTTO LA PROPRIA RESPONSABILITÀ
Di essere in transito da _________________ proveniente da___________________e
diretto a_________ ;
Di essere a conoscenza delle misure di contenimento del contagio di cui all’art. 1,
lett. a) del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8 marzo 2020
successivamente implementata con Ordinanza nr. 648 datata 09.03.2020, concernente
lo spostamento delle persone fisiche all’interno del territorio nazionale, nonché
delle sanzioni previste dall’art. 4, co. 1, dello stesso decreto in caso di
inottemperanza (art. 650 C.P. salvo che il fatto non costituisca più grave reato);
Che il viaggio è determinato da:
o comprovate esigenze lavorative;
o situazioni di necessità;
o motivi di salute;
o rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.
A questo riguardo, dichiaro che (LAVORO PRESSO________________________;
STO RIENTRANDO AL MIO DOMICILIO SITO IN ________________________;
DEVO EFFETTUARE UNA VISITA MEDICA _____________________________;
ALTRI MOTIVI PARTICOLARI _________________________________________.
Data, ora e luogo del controllo
Firma del dichiarante
L’Operatore di Polizia
Conclusione
Anche il Ministero dell’Interno ha pubblicato il prospetto all. F che riepiloga in 12 punti le cosa da fare e da non fare.
Ordinanza del Governatore della Campania
Nel pomeriggio di ieri venerdì 13 marzo il Governatore De Luca, con ordinanza n. 15/2020, ha emanato le seguenti norme più restrittive rispetto a quelle nazionali valide per la nostra regione fino al 25 marzo prossimo:
1 – obbligo di rimanere nelle proprie abitazioni, salvi i casi previsti nei provvedimenti nazionali;
2 – le situazioni di necessità che consentono l’uscita da casa, devono essere per il tempo indispensabile, e comunque nelle aree contigue alla abitazione;
3 – è consentita la presenza di un accompagnatore solo per motivi di lavoro o di salute;
4 – il mancato rispetto di tali prescrizioni viene perseguito in base all’art. 650 del c.p. (carcere fino a tre mesi e ammenda fino a euro 206,00);
5 – la trasgressione di tali obblighi comporta l’obbligo della segnalazione all’Asl, e l’obbligo di mettersi in isolamento fiduciario per 14 giorni.
Il bocca al lupo.