E’ ancora inadeguata la percentuale di cittadini, specialmente quelli con redditi bassi, che non sono titolari di conto corrente.
Questo comporta una serie di problemi non solo economico-finanziari, ma pure di carattere pratico.
La mancanza del conto corrente, infatti, causa la impossibilità di effettuare acquisti con pagamento telematico (carta di debito/bancomat o carta di credito) il che va a discapito della velocità e praticità delle transazioni.
Si calcola che nel nostro paese, a fronte di una popolazione di 59 milioni di abitanti (dato al 31.12.2021), i conti correnti in essere erano, al 31.12.2020, meno di 76.milioni, in leggero calo rispetto all’anno precedente; mediamente in ogni famiglia ve ne sono più di due.
Le famiglie in Italia, stabili rispetto allo scorso biennio, sono 25 milioni e 700 mila e sono formate da 2,3 componenti in media.
Le famiglie di persone sole, in costante aumento, sono un terzo del totale (33,3 per cento); le coppie con figli, un tempo la tipologia familiare più numerosa, sono il 33,0 per cento.
Il problema, però, è che il 77% dei conti correnti ha una giacenza media di circa 12.milioni, abbastanza esigua.
Già da qualche anno (decreto del Ministero dell’Economia 70/2018) è stato istituito il “Conto corrente base”, calmierato e tutelato per legge, un conto gratuito o quasi, destinato a famiglie, persone fisiche, pensionati a basso reddito, offerto da tutte le Banche e da Poste Italiane.
Tale conto è stato pensato proprio per famiglie e persone a basso reddito, prevede in partenza un costo ridotto, e, in determinate condizioni, diventa a zero spese, oneri o commissioni per i contribuenti più svantaggiati.
Questo conto consente un numero limitato di operazioni, e poggia su una Convenzione tra Banca d’Italia, MEF, ABI, Poste e AIIP (Associazione Italiana Internet Provider, in pratica un’azienda di servizi tramite computer, riguardante le banche telematiche).
Conto Base senza spese: cos’è e chi può ottenerlo
Il Conto di base è un conto corrente di pagamento con operatività limitata e costo contenuto, pensato per chi ha esigenze bancarie essenziali.
Viene offerto senza spese a chi appartiene ad una fascia socialmente svantaggiata (ISEE fino a 11.600 euro)
Viene invece offerto a canone zero ma con pagamento dell’imposta di bollo per i pensionati sotto i 18mila euro lordi annui che non rientrano nella categoria delle fasce socialmente svantaggiate.
In tutti gli altri casi, si può chiedere il Conto di base a canone ridotto (variabile da banca a banca) usufruendo dei servizi prestabiliti.
Il conto bancario di base può essere cointestato solo con i componenti del nucleo familiare compreso nel tetto.
Bisogna ogni anno comunicare alla banca il proprio ISEE (basta una autocertificazione, per attestare il possesso del requisito).
Conto corrente base: operazioni e costi
Si tratta di un sevizio di conto corrente basilare, ossia senza operazioni aggiuntive rispetto a quelle incluse nel numero fisso di quelle consentite senza addebiti, «nel rispetto dei criteri di ragionevolezza e coerenza con finalità di inclusione finanziaria».
Il Conto Base offre a zero spese:
- 12 prelievipresso sportelli diversi da quelli della propria banca,
- 36 pagamentiricevuti tramite bonifico e 18 effettuabili,
- 12 versamenticontanti e assegni.
Non è possibile essere titolari di più di un conto di base.
Il Conto base non prevede remunerazione delle giacenze (interessi sulle somme depositate), né la possibilità di “andare in rosso”.
Conto corrente base per famiglie
Tipologia di servizi inclusi nel canone | Operazioni annue |
Elenco movimenti | 6 |
Prelievo contante allo sportello | 6 |
Prelievo ATM della banca o del gruppo | illimitate |
Prelievo ATM di altra banca sul territorio nazionale | 12 |
Operazioni di addebito SEPA | illimitate |
Pagamenti ricevuti tramite bonifico SEPA (incluso accredito stipendio o pensione) | 36 |
Pagamenti ricorrenti tramite bonifico SEPA con addebito in conto | 12 |
Pagamenti effettuati tramite bonifico SEPA con addebito in conto | 6 |
Versamenti contanti e versamenti assegni | 12 |
Comunicazioni da trasparenza (incluse le spese postali) | 1 |
Invio informativa periodica (estratti conto, incluse le spese postali) | 4 |
Operazioni di pagamento attraverso carta di debito | illimitate |
Emissione, rinnovo, sostituzione carta di debito | 1 |
Conto corrente base per titolari di pensione
Servizi inclusi nel canone | Operazioni annue |
Elenco movimenti | 6 |
Prelievo contante allo sportello | 12 |
Prelievo ATM della banca o del gruppo | illimitatei |
Prelievo ATM di altra banca sul territorio nazionale | 6 |
Operazioni di addebito SEPA | illimitate |
Pagamenti ricevuti tramite bonifico SEPA (incluso accredito pensione) | illimitati |
Pagamenti ricorrenti tramite bonifico SEPA effettuati con addebito in c/ | 6 |
Versamenti contanti e versamenti assegni | 6 |
Comunicazioni da trasparenza (incluso le spese postali) | 1 |
Invio informativa periodica (estratti conto, incluse le spese postali) | 4 |
Operazioni di pagamento attraverso carta di debito | illimitate |
Emissione rinnovo, sostituzione carta di debito | 1 |
Costi del conto corrente base
Il canone annuo deve essere “ragionevole e coerente con finalità di inclusione finanziario”, il che significa non oltre l’importo medio delle spese applicate nel semestre precedente ai propri clienti per l’effettuazione delle operazioni e servizi in questione.
Anche il costo delle operazioni aggiuntive, si considera ragionevole e coerente con finalità di inclusione finanziaria quando non eccede l’importo medio delle spese applicate nel semestre precedente ai propri clienti.
Attivazione conto base
In caso di passaggio da un conto all’altro, le regole sono quelle previste dal TUB in materia di portabilità e trasferimento dei servizi.
Le due banche non devono applicare spese per la pratica e per sei mesi devono concedere gratuitamente di accedere alle informazioni che le riguardano su tale trasferimento.
E’ ammesso anche il trasferimento agevolato per trasferire il conto all’estero.
Recesso dal conto corrente
Si può recedere dal conto corrente base in qualsiasi momento, senza penalità né spese di chiusura.
La banca, invece, può recedere solo se:
- il consumatore ha usato intenzionalmente il conto per fini illeciti;
- l’accesso al conto è stato ottenuto in base a informazioni errate;
- al 31/12 il conto risulta incapiente e non movimentato per più di 24 mesi consecutivi;
- il consumatore non soggiorna più legalmente nella UE oppure ha aperto in Italia un altro conto che gli consente di utilizzare i servizi minimi.