scritto da Nino Maiorino - 11 Giugno 2023 07:19

Conto corrente base

E’ ancora inadeguata la percentuale di cittadini, specialmente quelli con redditi bassi, che non sono titolari di conto corrente.

Questo comporta una serie di problemi non solo economico-finanziari, ma pure di carattere pratico.

La mancanza del conto corrente, infatti, causa la impossibilità di effettuare acquisti con pagamento telematico (carta di debito/bancomat o carta di credito) il che va a discapito della velocità e praticità delle transazioni.

Si calcola che nel nostro paese, a fronte di una popolazione di 59 milioni di abitanti (dato al 31.12.2021), i conti correnti in essere erano, al 31.12.2020, meno di 76.milioni, in leggero calo rispetto all’anno precedente; mediamente in ogni famiglia ve ne sono più di due.

Le famiglie in Italia, stabili rispetto allo scorso biennio, sono 25 milioni e 700 mila e sono formate da 2,3 componenti in media.

Le famiglie di persone sole, in costante aumento, sono un terzo del totale (33,3 per cento); le coppie con figli, un tempo la tipologia familiare più numerosa, sono il 33,0 per cento.

Il problema, però, è che il 77% dei conti correnti ha una giacenza media di circa 12.milioni, abbastanza esigua.

Già da qualche anno (decreto del Ministero dell’Economia 70/2018) è stato istituito il “Conto corrente base”, calmierato e tutelato per legge, un conto gratuito o quasi, destinato a famiglie, persone fisiche, pensionati a basso reddito, offerto da tutte le Banche e da Poste Italiane.

Tale conto è stato pensato proprio per famiglie e persone a basso reddito, prevede in partenza un costo ridotto, e, in determinate condizioni, diventa a zero spese, oneri o commissioni per i contribuenti più svantaggiati.

Questo conto consente un numero limitato di operazioni, e poggia su una Convenzione tra Banca d’Italia, MEF, ABI, Poste e AIIP (Associazione Italiana Internet Provider, in pratica un’azienda di servizi tramite computer, riguardante le banche telematiche).

Conto Base senza spese: cos’è e chi può ottenerlo

Il Conto di base è un conto corrente di pagamento con operatività limitata e costo contenuto, pensato per chi ha esigenze bancarie essenziali.

Viene offerto senza spese a chi appartiene ad una fascia socialmente svantaggiata (ISEE fino a 11.600 euro)

Viene invece offerto a canone zero ma con pagamento dell’imposta di bollo per i pensionati sotto i 18mila euro lordi annui che non rientrano nella categoria delle fasce socialmente svantaggiate.

In tutti gli altri casi, si può chiedere il Conto di base a canone ridotto (variabile da banca a banca) usufruendo dei servizi prestabiliti.

Il conto bancario di base può essere cointestato solo con i componenti del nucleo familiare compreso nel tetto.

Bisogna ogni anno comunicare alla banca il proprio ISEE (basta una autocertificazione, per attestare il possesso del requisito).

Conto corrente base: operazioni e costi

Si tratta di un sevizio di conto corrente basilare, ossia senza operazioni aggiuntive rispetto a quelle incluse nel numero fisso di quelle consentite senza addebiti, «nel rispetto dei criteri di ragionevolezza e coerenza con finalità di inclusione finanziaria».

Il Conto Base offre a zero spese:

  • 12 prelievipresso sportelli diversi da quelli della propria banca,
  • 36 pagamentiricevuti tramite bonifico e 18 effettuabili,
  • 12 versamenticontanti e assegni.

Non è possibile essere titolari di più di un conto di base.

Il Conto base non prevede remunerazione delle giacenze (interessi sulle somme depositate), né la possibilità di “andare in rosso”.

 

Conto corrente base per famiglie

Tipologia di servizi inclusi nel canone Operazioni annue
Elenco movimenti 6
Prelievo contante allo sportello 6
Prelievo ATM della banca o del gruppo illimitate
Prelievo ATM di altra banca sul territorio nazionale 12
Operazioni di addebito SEPA illimitate
Pagamenti ricevuti tramite bonifico SEPA (incluso accredito stipendio o pensione) 36
Pagamenti ricorrenti tramite bonifico SEPA con addebito in conto 12
Pagamenti effettuati tramite bonifico SEPA con addebito in conto 6
Versamenti contanti e versamenti assegni 12
Comunicazioni da trasparenza (incluse le spese postali) 1
Invio informativa periodica (estratti conto, incluse le spese postali) 4
Operazioni di pagamento attraverso carta di debito illimitate
Emissione, rinnovo, sostituzione carta di debito 1

 

 

Conto corrente base per titolari di pensione

 

Servizi inclusi nel canone Operazioni annue
Elenco movimenti 6
Prelievo contante allo sportello 12
Prelievo ATM della banca o del gruppo illimitatei
Prelievo ATM di altra banca sul territorio nazionale 6
Operazioni di addebito SEPA illimitate
Pagamenti ricevuti tramite bonifico SEPA (incluso accredito pensione) illimitati
Pagamenti ricorrenti tramite bonifico SEPA effettuati con addebito in c/ 6
Versamenti contanti e versamenti assegni 6
Comunicazioni da trasparenza (incluso le spese postali) 1
Invio informativa periodica (estratti conto, incluse le spese postali) 4
Operazioni di pagamento attraverso carta di debito illimitate
Emissione rinnovo, sostituzione carta di debito 1

 

 

Costi del conto corrente base

Il canone annuo deve essere “ragionevole e coerente con finalità di inclusione finanziario”, il che significa non oltre l’importo medio delle spese applicate nel semestre precedente ai propri clienti per l’effettuazione delle operazioni e servizi in questione.

Anche il costo delle operazioni aggiuntive, si considera ragionevole e coerente con finalità di inclusione finanziaria quando non eccede l’importo medio delle spese applicate nel semestre precedente ai propri clienti.

Attivazione conto base

In caso di passaggio da un conto all’altro, le regole sono quelle previste dal TUB in materia di portabilità e trasferimento dei servizi.

Le due banche non devono applicare spese per la pratica e per sei mesi devono concedere gratuitamente di accedere alle informazioni che le riguardano su tale trasferimento.

E’ ammesso anche il trasferimento agevolato per trasferire il conto all’estero.

Recesso dal conto corrente

Si può recedere dal conto corrente base in qualsiasi momento, senza penalità né spese di chiusura.

La banca, invece, può recedere solo se:

  • il consumatore ha usato intenzionalmente il conto per fini illeciti;
  • l’accesso al conto è stato ottenuto in base a informazioni errate;
  • al 31/12 il conto risulta incapiente e non movimentato per più di 24 mesi consecutivi;
  • il consumatore non soggiorna più legalmente nella UE oppure  ha aperto in Italia un altro conto che gli consente di utilizzare i servizi minimi.

 

Classe 1941 – Diploma di Ragioniere e perito commerciale – Dirigente bancario – Appassionato di giornalismo fin dall’adolescenza, ha scritto per diverse testate locali, prima per il “Risorgimento Nocerino” fondato da Giovanni Zoppi, dove scrive ancora oggi, sia pure saltuariamente, e “Il Monitore” di Nocera Inferiore. Trasferitosi a Cava dopo il terremoto del 1980, ha collaborato per anni con “Il Castello” fondato dall’avv. Apicella, con “Confronto” fondato da Pasquale Petrillo e, da anni, con “Ulisse online”.

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