scritto da Nino Maiorino - 15 Novembre 2022 07:03

Caos al Ruggi D’Aragona… continua l’odissea di un paziente

Dai tre mesi del Ruggi D’Aragona ai sette giorni dell’Asl di Salerno

In data 8 novembre è stato pubblicato un mio articolo che denunciava disfunzioni piuttosto serie che si verificano all’Azienda Universitaria Ruggi D’Aragona (vedi link https://www.ulisseonline.it/controluce/un-appello-al-governatore-de-luca/) tra le quali l’incredibile peregrinare di un paziente con problemi oculistici il quale, avendo necessità di sottoporsi ad un controllo, è stato costretto a recarsi da Cava a Salerno per cercare di capire quali fossero le difficoltà di ottenere la prenotazione.

Qualcuno potrebbe obiettare che l’intestardirsi del paziente è ingiustificato, perché esistono in zona tante strutture ugualmente affidabili, e questo può essere condivisibile; ma se il paziente, per decenni, è stato seguito dal Reparto oculistico dell’Ospedale San Leonardo, presso lo stesso è stato sottoposto a più interventi, è comprensibile che si senta più tranquillo se continua ad essere assistito dallo stesso.

Il problema sembrava di carattere essenzialmente burocratico, legato in particolare a una questione di codici informatici delle prescrizioni che gli venivano fatte, per poi essere annullate e ripetute con altri codici; passaggi che alla fine si erano rivelati sbagliati, ma questo è stato scoperto solo con l’accesso presso la struttura ospedaliera di Salerno.

 

Grazie a quella trasferta sembrava che il problema fosse stato risolto in quanto la struttura Universitaria della Oculistica, esaminata tutta la documentazione, ha consigliato la ripetizione della prescrizione con una precisa caratteristica, quella della urgenza del controllo; talché, se sulla base delle precedenti ricette la visita veniva fissata a distanza di oltre tre mesi, con la nuova ricetta, sulla quale avrebbe dovuto essere chiaramente richiesta la prescrizione “urgente”, e comunque “entro 10 giorni”, i tempi sarebbero stati molto vicini.

Ma la fiducia del paziente è stata mal ripagata.

Il medico di base, sulla nuova ricetta ha chiaramente indicato l’urgenza, come si evince dalla fotografia della stessa che correda questo nuovo articolo e, ancora meglio, il termine del 10 giorni. come evidenziato nel frammento della prescrizione.

 

Il risultato è che, invece dei 10 giorni prescritti, la visita è stata fissata per l’inizio di febbraio 2023!

E al diavolo la urgenza!

Ci chiediamo: ma se non fosse stato precisato il termine dei 10 giorni, quanti mesi il paziente avrebbe dovuto aspettare per un controllo?

E’ evidente, quindi, che la struttura organizzativa della salernitana Azienda Universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona non funziona, e se i pazienti hanno necessità urgenti sono costretti a rivolgersi altrove; l’ASL di Salerno con la stessa prescrizione ha prenotato per la prossima settimana presso un suo ambulatorio in zona.

E’ opportuna, quindi, una nuova “tuppeteata” al Governatore De Luca.

Classe 1941 – Diploma di Ragioniere e perito commerciale – Dirigente bancario – Appassionato di giornalismo fin dall’adolescenza, ha scritto per diverse testate locali, prima per il “Risorgimento Nocerino” fondato da Giovanni Zoppi, dove scrive ancora oggi, sia pure saltuariamente, e “Il Monitore” di Nocera Inferiore. Trasferitosi a Cava dopo il terremoto del 1980, ha collaborato per anni con “Il Castello” fondato dall’avv. Apicella, con “Confronto” fondato da Pasquale Petrillo e, da anni, con “Ulisse online”.

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