La primavera è pronta a fare il suo ingresso ufficiale. Ancora poche ore e potremo dire addio all’inverno e salutare la bella stagione, se non meteorologicamente, almeno astronomicamente .
Quest’anno l’equinozio di Primavera cade il 20 marzo, alle ore 22:58. Il fenomeno sarà accompagnato pochissime ore dopo, il 21 marzo alle 2:43, da un evento spettacolare nei cieli: la superluna. Una tale coincidenza non avveniva dal 2000 e non riaccadrà prima del 2030.
Tecnicamente, cosa accadrà? In quelle ore la Luna sarà in prossimità del proprio perigeo (ovvero la minima distanza dalla Terra, che toccherà alle 20:48 del 19 marzo, a 359.380 km da noi), dunque sarà un po’ più vicina, più luminosa e un po’ più grande del solito; per la precisione del 14% più grande e del 30% più luminosa. La differenza si noterà ad occhio nudo.
L’allineamento tra i due avvenimenti non accadeva dal 2000 e non riaccadrà prima del 2030.
Questa primavera ci regalerà un altro fenomeno: la cosiddetta “luna blu” (Blue Moon). Con questo termine si intende una luna “supplementare” in un determinato arco di tempo che può essere mensile (quindi due lune in un mese) o, come in questo caso, stagionale. Il più delle volte, infatti, una stagione ospita solo tre lune piene. Ma dal momento che la prossima luna piena corrisponderà esattamente con l’inizio della stagione primaverile, avremo una quarta luna piena, in corrispondenza del solstizio di giugno: 21 marzo, 19 aprile, 18 maggio e 21 giugno, dunque. Di queste quattro, quella che viene chiamata “luna blu” è la terza, dunque quella del 18 maggio.