scritto da Nino Maiorino - 18 Dicembre 2020 18:27

A proposito di Cash-Back, attenzione al Contactless

foto Angelo Tortorella

La notizia è fresca-fresca, e sta a dimostrare che talvolta a livello di super-esperti, o presunti tali, non c’è connessione tra loro, per non dire di peggio.

In data 17 dicembre ho pubblicato su questo giornale considerazioni personali riguardo alla “Lotteria degli scontrini” e sul sistema del “Cash-Back”, che io considero poco sicuro.

Ma al di là delle le considerazioni, che lasciano il tempo che trovano, chiunque può essere di parere diverso e, pure sapendo di rischiare, può aderire, se, ovviamente, anche il negoziante glielo consente.

Il sistema prevede solo pagamenti tracciati, vale a dire con carta bancomat o carta di credito.

Però c’è una difficoltà solo ieri emersa, ed è una diavoleria tecnica che non era stata prevista.

In passato per utilizzare la carta bancomat o di credito era necessario inserirla nel “P.O.S. – Point of sale – punto di vendita”, la cui traduzione inglese falsa il concetto, perché il dispositivo elettronico che consente di eseguire la transazione è “presso” il punto di vendita.

Ma è noto che il vocabolario inglese è molto più piccolo del nostro e pertanto molte finezze vengono superate con l’intuito.

Comunque il concetto è chiaro, l’aggeggino tramite il quale si può pagare con la carta nel tempo si è evoluto, e per tale motivo oggi non è più necessario inserire obbligatoriamente la carta all’interno dello stesso in quanto è sopravvenuto il sistema di “Contactless”, una diavoleria tecnica sofisticata che consente di poggiare la carta sul terminalino, cosa che velocizza notevolmente l’operazione.

Ma il sistema “Contactless – Senza contatto” segue una tecnologia diversa la quale, se non viene resa valida sia sul Pos, sia sulla carta, consente il pagamento, ma non gli eventuali benefici che seguono, come, nel caso specifico, la restituzione di parte della somma pagata.

Ormai tutti i Pos l’anno validata, come pure la maggior parte della carte in circolazione.

Purtroppo, però, i nostri super-esperti governativi si sono dimenticati di questa particolarità, e per questo motivo è capitato che l’esercente, al momento del pagamento, utilizzando il “Contactless”, era convinto di aver assolto all’obbligo, e solo dopo qualche tempo si è scoperto che il pagamento non era stato tracciato per cui il cliente non potrà avere il previsto rimborso del 10% dell’importo pagato, in quanto non viene trasmesso al gestore dei sistema. Si sospetta che ciò avvenga anche per la Lotteria degli scontrini per e che la transazione non venga trasmessa all’Agenzia delle Entrate.

Dunque è da ritenere che i nostri super-pagati super-esperti non conoscessero questa particolarità.

A meno che non l’abbiano volutamente trascurata per disincentivare l’utilizzo del meccanismo: come diceva un noto personaggio politico, a pensare male si fa peccato, ma a volte si indovina; a pro di che non si capisce.

Classe 1941 – Diploma di Ragioniere e perito commerciale – Dirigente bancario – Appassionato di giornalismo fin dall’adolescenza, ha scritto per diverse testate locali, prima per il “Risorgimento Nocerino” fondato da Giovanni Zoppi, dove scrive ancora oggi, sia pure saltuariamente, e “Il Monitore” di Nocera Inferiore. Trasferitosi a Cava dopo il terremoto del 1980, ha collaborato per anni con “Il Castello” fondato dall’avv. Apicella, con “Confronto” fondato da Pasquale Petrillo e, da anni, con “Ulisse online”.

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