Turismo, 10 suggerimenti per rimettersi in gioco più forti di prima

“La pandemia non ci ha ancora lasciati ma nell’aria ricomincia a circolare un cauto ottimismo.Le riaperture delle attività commerciali sono un primo segnale positivo e l’accelerazione delle vaccinazioni è sicuramente una buona notizia per il ritorno alla normalità. Una normalità che, ovviamente, sarà diversa e dovrà continuare a fare i conti con l’emergenza sanitaria che scandirà tempi e modi.”
È con queste parole che esordisce Andrea Manzo, il responsabile responsabileFijet Campania, Expert in Hotels &Tourism che scende in campo per promuovere una rinascita del turismo più forte di prima.
“Di sicuro questa pandemia – continua – ha fatto si che la governance si sia finalmente accorta dell’importanza del turismo nel Bel Paese e l’effettivo valore della ricaduta economica trasversale che è in grado di creare sull’indotto. A loro volta gli operatori del turismo e del commercio si sono resi conto di quanto la competenza delle istituzioni possa influenzare le scelte strategiche nei territori su cui insistono, determinando il presente e il futuro di tutta la filiera dell’accoglienza.I lavoratori del settore, invece, hanno capito che le variabili del mondo dell’ospitalità rendono l’imprenditoria del turismo molto difficile e richiedono molto coraggio, impegno e dedizione continua. Proprio considerando questi nuovi scenari, è arrivato il momento per le imprese di agire per cogliere i segnali di ottimismo e creare fattivamente i presupposti per una nuova ripartenza.”
A tal proposito, l’esperto di turismo Andrea Manzo, propone 10 suggerimenti da attuare per essere pronti a ricominciare:
1) Preparati ad intercettare i flussi commerciali dei livelli pre-pandemici ancora nascosti ed inespressi, (effetto molla);
2) Investi con attenzione sulla presenza e la distribuzione on line;
3) Analizza attentamente la domanda dei tuoi clienti, (momentaneamente diminuita, ma non sparita);
4) Utilizza i vantaggi dello smartworking;
5) Diffondi la cultura della cura della persona al tuo team, (sia mentale che fisica);
6) Confrontati tutti i giorni con la tua squadra, (sia in presenza che da remoto);
7) Progetta il futuro, tenendo conto degli scenari in evoluzione del Covid, (prima o poi la pandemia finirà);
8) Mantieni i costi bassi, (mai a discapito del valore del prodotto/servizio);
9) Tieni sempre pronta una exit strategy;
10) Apri la tua azienda solo quando tutto è pronto alla perfezione.
Questi sono dei semplici suggerimenti di rinascita e di revisione in quanto i cambiamenti che la pandemia ha causato, necessitano delle modifiche dei comportamenti per poter essere propositivi e lanciare nuove iniziative.
“Un esempio lampante – prosegue Andrea – è che chiusure e i licenziamenti causati dal Covid 19 hanno indotto ex collaboratori ad avviare attività in proprio e magari diventare consulenti con partita iva.Infatti proprio in caso di necessitàè possibile che le persone si trasformino in imprenditori per sostenersi contribuendo ad occupare eventuali spazi che si sono liberati.”
È evidente, però, come le prospettive di ripresa dipendano dalla rapidità con cui verranno distribuiti i vaccini.
“È importante sottolineare – incalza Andrea Manzo – che lo sforzo per soddisfare questa urgenza potrebbe rinvigorire le istituzioni e attivare una più forte cooperazione sociale locale, nazionale ed internazionale.Qualunque sia la forma che assumerà sarà necessario un solido multilateralismo sia per combattere il forte aumento della povertà e della disuguaglianza causato dalla pandemia, sia per affrontare le sfide a lungo termine, in particolare la minaccia globale rappresentata dal cambiamento climatico. In questo difficile scenario è necessario, oggi più che mai, che la singola impresa dia il suo piccolo, ma importante contributo.Più saranno le aziende capaci di superare la crisi provocata del Covid 19 e prima e meglio l’Italia ripartirà.”