scritto da Francesca D'Arienzo - 04 Maggio 2021 10:40

Turismo, 10 suggerimenti per rimettersi in gioco più forti di prima

foto Angelo Tortorella

“La pandemia non ci ha ancora lasciati ma nell’aria ricomincia a circolare un cauto ottimismo.Le riaperture delle attività commerciali sono un primo segnale positivo e l’accelerazione delle vaccinazioni è sicuramente una buona notizia per il ritorno alla normalità. Una normalità che, ovviamente, sarà diversa e dovrà continuare a fare i conti con l’emergenza sanitaria che scandirà tempi e modi.”

È con queste parole che esordisce Andrea Manzo, il responsabile responsabileFijet Campania, Expert in Hotels &Tourism che scende in campo per promuovere una rinascita del turismo più forte di prima.

“Di sicuro questa pandemia – continua – ha fatto si che la governance si sia finalmente accorta dell’importanza del turismo nel Bel Paese e l’effettivo valore della ricaduta economica trasversale che è in grado di creare sull’indotto. A loro volta gli operatori del turismo e del commercio si sono resi conto di quanto la competenza delle istituzioni possa influenzare le scelte strategiche nei territori su cui insistono, determinando il presente e il futuro di tutta la filiera dell’accoglienza.I lavoratori del settore, invece, hanno capito che le variabili del mondo dell’ospitalità rendono l’imprenditoria del turismo molto difficile e richiedono molto coraggio, impegno e dedizione continua. Proprio considerando questi nuovi scenari, è arrivato il momento per le imprese di agire per cogliere i segnali di ottimismo e creare fattivamente i presupposti per una nuova ripartenza.”

A tal proposito, l’esperto di turismo Andrea Manzo, propone 10 suggerimenti da attuare per essere pronti a ricominciare:

1) Preparati ad intercettare i flussi commerciali dei livelli pre-pandemici ancora nascosti ed inespressi, (effetto molla);

2) Investi con attenzione sulla presenza e la distribuzione on line;

3) Analizza attentamente la domanda dei tuoi clienti, (momentaneamente diminuita, ma non sparita);

4) Utilizza i vantaggi dello smartworking;

5) Diffondi la cultura della cura della persona al tuo team, (sia mentale che fisica);

6) Confrontati tutti i giorni con la tua squadra, (sia in presenza che da remoto);

7) Progetta il futuro, tenendo conto degli scenari in evoluzione del Covid, (prima o poi la pandemia finirà);

8) Mantieni i costi bassi, (mai a discapito del valore del prodotto/servizio);

9) Tieni sempre pronta una exit strategy;

10) Apri la tua azienda solo quando tutto è pronto alla perfezione.

Questi sono dei semplici suggerimenti di rinascita e di revisione in quanto i cambiamenti che la pandemia ha causato, necessitano delle modifiche dei comportamenti per poter essere propositivi e lanciare nuove iniziative.

“Un esempio lampante – prosegue Andrea – è che chiusure e i licenziamenti causati dal Covid 19 hanno indotto ex collaboratori ad avviare attività in proprio e magari diventare consulenti con partita iva.Infatti proprio in caso di necessitàè possibile che le persone si trasformino in imprenditori per sostenersi contribuendo ad occupare eventuali spazi che si sono liberati.”

È evidente, però, come le prospettive di ripresa dipendano dalla rapidità con cui verranno distribuiti i vaccini.

“È importante sottolineare – incalza Andrea Manzo – che lo sforzo per soddisfare questa urgenza potrebbe rinvigorire le istituzioni e attivare una più forte cooperazione sociale locale, nazionale ed internazionale.Qualunque sia la forma che assumerà sarà necessario un solido multilateralismo sia per combattere il forte aumento della povertà e della disuguaglianza causato dalla pandemia, sia per affrontare le sfide a lungo termine, in particolare la minaccia globale rappresentata dal cambiamento climatico. In questo difficile scenario è necessario, oggi più che mai, che la singola impresa dia il suo piccolo, ma importante contributo.Più saranno le aziende capaci di superare la crisi provocata del Covid 19 e prima e meglio l’Italia ripartirà.”

Laureata triennale in "Scienze della comunicazione", prosegue gli studi con la specialistica in "Media, comunicazione digitale e giornalismo". Da sempre appassionata di scrittura e di moda decide di frequentare il Master in "Luxury, Fashion & Retail Management" presso la Business School del Sole 24 Ore, per poter approfondire le dinamiche che si celano dietro questo mondo. Collabora anche con altre testate giornalistiche, occupandosi sempre della sezione di moda.

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