Le indagini, svolte dal finanzieri della Compagnia di Cava de' Tirreni, hanno preso spunto dall'approfondimento dei canali di approvvigionamento, attraverso i quali venivano immessi sul mercato articoli dannosi per la salute, partendo da "piccoli commercianti" del settore presenti nel comune metelliano, con conseguente sequestro, in una prima fase, de cicca 2.000 prodotti rinvenuti in diversi punti vendita
Pubblicato il 04/04/2024