scritto da Carlotta Catone - 15 Novembre 2023 07:04

Ospedale Al-Shifa bloccato dall’esercito israeliano

Le IDF, ovvero leforze di difesa israeliane, stanno dunque circondando con carri armati e truppe quello che considerano uno degli obiettivi della prima fase dell’operazione militare a Gaza

Mentre i combattimenti proseguono con le forze armate israeliane che stanno continuando le loro operazioni nel cuore di Gaza City, ciò che fa più preoccupare è la situazione del più grande ospedale della Striscia, ossia l’Ospedale Al-Shifa, quello che secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità “non sta funzionando più”, mentre il Ministero della Salute di Gaza ha specificato che circa 650 pazienti sono rimasti all’interno della struttura, assieme a circa 1500 civili 200-300 medici. Contestualmente, riferisce il portavoce del Ministero della Salute, Ashraf al-Qudra, “cecchini e droni israeliani hanno sparato contro l’ospedale, impedendo ai medici e pazienti di muoversi”.

Le IDF, ovvero leforze di difesa israeliane, stanno dunque circondando con carri armati e truppe quello che considerano uno degli obiettivi della prima fase dell’operazione militare a Gaza. Su Telegram hanno intanto riferito che di fronte all’Ospedale Al Quds sono stati uccisi 21 membri di Hamas che in precedenza avevano aperto il fuoco. Non si sono stati feriti tra i membri delle truppe, ha detto l’esercito.

Israele intanto insiste nel dire che sotto l’Ospedale Al-Shifa, e in generale sotto gli altri ospedali presenti nella Striscia, si troverebbero combattenti di Hamas asserragliati nei tunnel da loro costruiti negli ultimi anni. Tali affermazioni sono state negate dai principali esponenti dal partito che governa la Striscia dal 2006. Un ex consigliere della sicurezza israeliano Chuck Freilich, ha detto che gli ospedali saranno circondati e che l’esercito farà pressioni affinché le persone al loro interno se ne vadano. “Solo in questo modo il dominio di Hamas potrà terminare”, ha detto Freilich citato dal New York Times.

Oltre a lamentare la presenza dell’esercito, che si sta facendo sempre più insistente, i funzionari del ministero della salute di Gaza hanno negato le dichiarazioni di Israele circa il rifiuto da parte di Hamas della consegna di 300 litri di carburante per alimentare i generatori di emergenza. Ha specificato che una quantità cosi bassa potrebbe al massimo alimentare l’ospedale per mezz’ora.

Nasco a Cava dé Tirreni nel 1998, dopo il diploma mi sono trasferita a Bologna per laurearmi in Scienze Filosofiche presso l’Alma Mater Studiorum, conseguendo la laurea magistrale con ottime valutazioni. Attualmente vivo a Napoli dove frequento un corso per abilitarmi all'insegnamento di storia e filosofia per il secondo grado d'istruzione. Collaboro con la rivista "Ulisse Online" dal 2022. Il sapere e la cultura per me sono alla base della vita ed è proprio questo che mi spinge a scrivere e divulgare nuove informazioni.

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