Oggi nuovo vertice di maggioranza a Palazzo Chigi: si prepara un nuovo Dpcm. Restano le tensioni con Italia Viva.
Governo ancora al lavoro per decidere il da farsi in vista delle prossime settimane e applicare la stretta di Natale non è bastata una riunione fiume ieri per sciogliere tuti i nodi vista anche l’assenza “decisiva” al tavolo di Italia Viva.
Il vertice di maggioranza riprenderà oggi e alle 18 è in programma l’incontro tra Conte e la delegazione di IV. Prende comunque sempre più corpo l’ipotesi di disporre regole da zona rossa il 24, 25, 26, 27, 31 dicembre e l’1, 2, 3 gennaio.
L’esecutivo sta valutando la possibilità di una deroga al divieto di spostamenti tra Comuni, ed eventualmente anche all’interno di uno stesso Comune in caso di ripristino della zona rossa, per i congiunti più stretti in occasione cenone della vigilia di Natale e del pranzo del 25.
La deroga, in ogni caso, riguarderebbe un numero strettissimo di congiunti: due, secondo le stesse fonti. E’ una deroga che andrebbe incontro anche alle richieste avanzate dagli amministratori della Lega in queste ore.
I contenuti del Dpcm attualmente in vigore
- SPOSTAMENTI TRA REGIONI – Sono vietati dal 21 dicembre al 6 gennaio, salvo i casi di lavoro, necessità e salute e per fare ritorno a residenza, domicilio o abitazione. Ci si potrà spostare da una regione all’altra quindi fino al 20 gennaio, tenendo conto delle attuali fasce di colore, il cui sistema viene mantenuto.
- SPOSTAMENTI TRA COMUNI – Vietati a Natale, il 26 e a Capodanno, salvo i casi di lavoro, necessità e salute o il rientro a residenza, domicilio o abitazione.
- SECONDA CASA – Si può raggiungere se si trova nella stessa Regione, tranne che il 25 e 26 dicembre e il primo gennaio, quando saranno vietati anche gli spostamenti al di fuori del proprio comune.
- SHOPPING – Fino all’Epifania i negozi resteranno aperti tutti i giorni fino alle ore 21 per diluire la presenza di acquirenti in più ore della giornata. I centri commerciali resteranno invece chiusi nei fine settimana.
- RISTORANTI – Saranno sempre aperti a pranzo, anche a Natale, Santo Stefano, a Capodanno e alla Befana, ma al tavolo non potranno sedere più di quattro persone. Restano la consegna a domicilio e l’asporto fino alle 22. I bar e gli altri locali di somministrazione saranno aperti dalle 5 fino alle 18 in zona gialla.
- PRANZO E CENA DI NATALE – Si raccomanda di festeggiare solo con familiari conviventi e non è stato indicato un numero massimo di commensali.
- COPRIFUOCO – Resta in vigore per tutte le festività il divieto di uscire senza giustificato motivo dalle 22 alle 5 del mattino seguente.
- CAPODANNO – Il primo gennaio invece il coprifuoco durerà fino alle 7 del mattino e non fino alle 5.
- ALBERGHI – Gli hotel potranno restare aperti, ma i ristoranti all’interno delle strutture saranno chiusi la sera di Capodanno. Sarà possibile trascorrere il veglione solo in camera, ordinando la cena. –
- SCI – Gli impianti sciistici resteranno chiusi fino al 6 gennaio, si potrà tornare a sciare a partire dal 7.
- CROCIERE – Sono sospese dal 21 dicembre al 6 gennaio.
- VIAGGI – Dopo un viaggio all’estero resta la quarantena di 14 giorni al ritorno, dai Paesi per i quali è prevista.
- MESSE – Le funzioni religiose della notte del 24 dicembre saranno svolte in orario da permettere ai fedeli di tornare a casa prima del coprifuoco. Inoltre verranno celebrate più messe a Natale per diluire la presenza di fedeli ed evitare assembramenti.
- SPORT – Fino al 15 gennaio si potranno disputare solo incontri e gare di “alto livello”. L’attività sportiva e motoria individuale resta permessa, mantenendo la distanza.
- CINEMA E TEATRI – Resteranno chiusi per tutte le festività. (fonte Confcommercio)