Il maltempo arriva con l’autunno dopo una estate in cui dal punto di vista climatologico è caduta in Italia quasi un quarto della pioggia in meno della stagione (-23%) ma si sono verificati un totale di ben 841 eventi estremi tra trombe d’aria, bombe d’acqua, grandinate e venti forte, quasi il doppio dello stesso periodo dell’anno precedente (+84%).
È quanto afferma la Coldiretti in occasione dell’equinozio d’autunno, che segna ufficialmente l’inizio della stagione autunnale, secondo elaborazioni Coldiretti su dati ESWD.
“L’estate 2019 – sottolinea la Coldiretti – si è classificata in Italia come la terza più calda da almeno sessanta anni con una temperatura che è stata superiore di 1,7 gradi la media di riferimento, più bassa solo di quella delle estati bollenti del 2003 e del 2017 ma l’anomalia è evidente anche in Europa dove l’estate si classifica al quarto posto tra le più calde mai registrate con una anomalia di +1,78 gradi rispetto alla media di riferimento”.
Una tendenza confermata a livello planetario dove l’estate si classifica al secondo posto delle più bollenti dal 1880 con una temperatura estiva sulla superficie della terra e degli oceani, addirittura superiore di 0,93 gradi rispetto alla media del ventesimo secolo, sulla base della banca dati del National Climatic Data Centre (NOAA).
“In Italia l’eccezionalità degli eventi atmosferici – ricorda la Coldiretti – è ormai la norma, tanto da aver condizionato nell’ultimo decennio la redditività del settore agricolo, con le perdite di raccolti dovute a calamità naturali che hanno assunto un carattere ricorrente”.
“Il risultato – conclude la Coldiretti – è una perdita da 14 miliardi di euro in un decennio per l’agricoltura italiana, tra danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne e perdite della produzione agricola nazionale”. (fonte Coldiretti)