Crisi di governo, inizia la settimana decisiva per la formazione del nuovo Esecutivo
Dopo una serie di battute d’arresto e riaperture, la trattativa tra Pd e M5S è arrivata alla stretta finale. Il Pd ha rinunciato ad avere un vicepremier invitando il Movimento a fare altrettanto, domani il voto degli attivisti sulla piattaforma Rousseau
Il decollo del nuovo Esecutivo è ormai una questione di due, massimo tre giorni, come ha indicato lo stesso premier incaricato, Giuseppe Conte: inizia la settimana decisiva per il ‘Conte bis’, dopo l’affidamento del nuovo incarico dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al presidente del Consiglio e le consultazioni che quest’ultimo ha avuto con i partiti.
Dopo una serie di battute d’arresto e riaperture, la trattativa tra Pd e M5S è arrivata quindi alla stretta finale, un percorso che prevede ancora alcuni tornanti, per quanto non sia più in salita, dopo che il Pd ha rinunciato ad avere un vicepremier invitando il Movimento a fare altrettanto. Tra oggi e domani Conte e i partiti che compongono la nuova maggioranza dovranno chiudere il programma e definire la squadra. Ma oltre che nelle riunioni tra leader e dirigenti delle prossime ore, la partita si giocherà sulla piattaforma Rousseau, dove domani, dalle 9 alle 18, gli attivisti del M5S saranno chiamati ad esprimersi sull’accordo con il Pd.
E’ altamente probabile che tra oggi e domani ci sia un vertice a tre tra Conte, il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, e il leader del M5S, Luigi Di Maio e sicuramente dem e pentastellati si confronteranno a più riprese nelle prossime ore, sebbene in agenda ancora nulla sia stato formalizzato.
L’unica certezza è che Conte oggi terminerà le consultazioni alla Camera, incontrando alle 9,30 alcune associazioni delle persone con disabilità e alle 10,45 una delegazione di comitati e associazioni di cittadini delle aree terremotate del Centro Italia. (fonte Confcommercio)