Carceri, in Italia una situazione drammatica: 11 suicidi in 26 giorni
Raffaella Stacciarini (Radicali Milano): "Entriamo nelle carceri ogni settimana, solo disperazione e dolore nessuna rieducazione"
Con 11 suicidi da inizio anno (68 nel 2023, secondo anno peggiore di sempre dal ’93 a oggi), con un sovraffollamento medio del 127% e con oltre 60.000 persone attualmente detenute in Italia a dispetto di una capienza regolamentare di 47.300 posti letto, la situazione delle carceri italiane si fa sempre più drammatica e emergenziale.
Nonostante il nostro Paese abbia già ricevuto nel 2013 una condanna dalla CEDU per palese violazione dell’articolo 3 della Convenzione europea dei diritti umani, la drammatica questione del sovraffollamento è ulteriormente aggravata dalla cronica carenza organica di personale penitenziario in pianta stabile.
“Entriamo nelle carceri ogni mese, spesso ogni settimana, e – a parte rari casi virtuosi – vediamo solo disperazione e dolore causati dalle attuali modalità di esecuzione della pena. La pena non deve solo punire, ma anche e soprattutto rieducare e risocializzare, per restituire alla società un individuo migliore e libero”, sostiene Raffaella Stacciarini, segretaria di Radicali Milano.