scritto da Nino Maiorino - 09 Novembre 2020 13:05

Coronavirus, regole semplici per evitare il contagio

Ma ancora siamo a discutere cosa ognuno di noi ha il dovere di fare per evitare il contagio da coronavirus?

Cerchiamo di ricapitolare le regole principali.

  • Portare sempre la mascherina in modo corretto (coprendo anche il naso) nei luoghi all’aperto.
  • Evitare nell’andare verso un assembramento di persone di infilarcisi dentro.
  • Mantenersi distanziati da altre persone almeno di un metro.
  • Non organizzare incontri che possano comportare riunione di più di quattro persone, soprattutto se lo spazio è limitato.
  • Evitare di recarsi a casa di parenti, di amici, specie se vi sono persone anziane o bambini.
  • Applicare il buon senso al fine di ostacolare quanto più possibile la diffusione del virus.

Non penso che questi piccoli sacrifici, fino a quando non avremo la disponibilità di un vaccino testato e tutta la popolazione vaccinata, siano insopportabili.

Ci vorranno ancora mesi ma, credetemi, ne vale la pena.

E’ in gioco la vita di ognuno di noi.

Le semplici regole suggerite dal Prof. Roberto Cauda

Il Prof. Roberto Cauda, genovese, laureato nel 1976 e specializzato in Ematologia, Malattie infettive, e Immunologia, con esperienze maturate nelle principali Università nel mondo occidentale, dirige diverse Cliniche di Malattie Infettive, ed è autore di oltre 400 pubblicazioni.

Ora è infettivologo presso il Policlinico Gemelli di Roma.

Il 29 ottobre scorso ha pubblicato un riepilogo dei comportamenti virtuosi che tutti quanti noi dovremmo tenere per contrastare il diffondersi del micidiale virus: otto punti da tenere sempre presenti.

-1 Coronavirus, oltre l’80% dei focolai si verifica in famiglia

Secondo l’Istituto superiore di sanità, oltre l’80% dei focolai si verifica tra le mura domestiche, tra familiari. Per questo, limitare gli incontri all’essenziale è fondamentale per evitare la diffusione del virus. Purtroppo è inevitabile che, in questo momento, si riducano per un certo periodo le visite ai propri congiunti. Detto ciò, può risultare cruciale seguire alcune regole base per prevenire il contagio.

-2 Arieggiare gli ambienti e sanificare le superfici

Sulla base delle stime dell’Iss si suggeriscono alcune soluzioni per ridurre i contagi a casa. È opportuno aprire spesso le finestre per arieggiare le stanze, è un disinfettante naturale. Non si deve dimenticare di sanificare le superfici. La pulizia è fondamentale, non si tratta solo di spolverare, occorre usare acqua e sapone. Bastano i detergenti abituali. In presenza di persone addette alla pulizia della casa, è bene indossare la mascherina e mantenere le distanze. Inoltre, quando si esce di casa, l’ascensore va preso da soli o con persone con le quali si convive.

-3 Cambiare gli abiti quando si rientra a casa

E’ bene osservare alcune norme igieniche anche per quanto riguarda gli abiti. Nella propria abitazione non si devono utilizzare gli stessi vestiti e calzature che si indossavano fuori; appena rientrati è conveniente cambiarsi: la possibilità del contagio, in tale modalità, è minima, ma sempre meglio una cautela in più.

-4 Come comportarsi dopo aver fatto la spesa

Quanto alla spesa si suggerisce di gettare le buste con cui abbiamo fatto acquisti, dopo essere state svuotate. Inoltre, sistemati i cibi o gli oggetti che abbiamo comprato, è importante lavarsi sempre accuratamente le mani. Gli alimenti, una volta cotti, sono perfettamente sicuri in quanto il calore distrugge il virus. Per quanto riguarda i cibi che non vengono cotti, vanno lavati molto bene. Il virus non si trasmette con gli alimenti.

Io suggerisco di igienizzare anche la frutta che si sbuccia (banale, arance, ecc.) e gli oggetti prima di riporli, compresi i giornali.

-5 Consegne a domicilio

Qualche accorgimento va preso anche per i pacchi in consegna dai corrieri: bisogna indossare la mascherina quando si apre la porta e cercare di mantenere comunque le distanze. Nessuna paura in caso si debba apporre la firma per una raccomandata o simili. Le distanze si possono mantenere e, in ogni caso, l’eventuale vicinanza durerebbe molto poco. La prudenza deve essere alta ma senza diventare ossessivi.

-6 Prevenzione contagi in famiglia: lavarsi frequentemente le mani

Ogni volta che si entra in casa le mani vanno igienizzate (acqua molto calda e sapone) con frequenza e bisogna cercare il più possibile di non toccarsi occhi, naso e bocca. Lo stesso va fatto quando ci si ferma in un locale pubblico. E’ bene comunque portare sempre dietro una bottiglietta di alcool. Giacche e cappotti vanno sistemati sugli appendi abiti e non su letto o divano.

7 Contagi tra familiari: con persone fragili indossare mascherina anche in casa

Nelle abitazioni private è caldamente raccomandato di evitare feste e di ricevere persone non conviventi in un numero superiore a sei. Naturalmente va evitato anche lo scambio di bicchieri o piatti tra individui. Chi per motivi di studio o di lavoro ha molti contatti, quando poi vede persone fragili deve mantenere le distanze e indossare la mascherina in loro presenza, anche se a casa.

-8 Cosa fare se si è positivi

Quando si è risultati positivi bisogna isolarsi in una stanza dedicata, dormire da soli, evitare ogni contatto compatibilmente con la necessità di essere assistiti. L’eventuale incontro tra familiari va limitato a pochi minuti con mascherina e a distanza. Gli ambienti vanno spesso arieggiati. Anche il bagno dovrebbe essere a uso esclusivo dell’infetto. Se ciò non è fattibile, va disinfettato e igienizzato dopo l’uso. Evitare la condivisione di asciugamani o lenzuola e qualsiasi altro oggetto. Le stesse indicazioni andrebbero seguite anche quando si è entrati in contatto con un caso positivo e si è quindi in isolamento domiciliare.

Concludiamo raccomandando l’utilizzo dell’App. Immuni la quale, pure se è stata scaricata solo da 12.milioni di persone sui 36.milioni previsti, comunque è di aiuto se si viene in contatto con un contagiato. In tal caso sulla prima pagina della stessa compare un messaggio in rosso che lo segnala.

E che Dio ce la mandi buona.

Classe 1941 – Diploma di Ragioniere e perito commerciale – Dirigente bancario – Appassionato di giornalismo fin dall’adolescenza, ha scritto per diverse testate locali, prima per il “Risorgimento Nocerino” fondato da Giovanni Zoppi, dove scrive ancora oggi, sia pure saltuariamente, e “Il Monitore” di Nocera Inferiore. Trasferitosi a Cava dopo il terremoto del 1980, ha collaborato per anni con “Il Castello” fondato dall’avv. Apicella, con “Confronto” fondato da Pasquale Petrillo e, da anni, con “Ulisse online”.

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