Stasera, alle 18,30, si terrà la manifestazione di protesta indetta dalle opposizioni a difesa dell’Ospedale di Cva de’ Tirreni, dopo che è stato decisa la chiusura, al momento temporanea, del Reparto di Anestesia e Rianimazione.
Molto interessante e gustoso, in questo contesto, è il post pubblicato un paio di giorni fa dal consigliere comunale di opposizione Pasquale Senatore.
“Amici buona sera a tutti… -scrive l’avvocato Pasquale Senatore- non commento il video in quanto è troppo eloquente”.
Sì perché il consigliere Senatore posta un video, davvero molto eloquente, che ha come assoluti protagonisti De Luca, innanzi tutto, l’Ospedale di S. Maria Incoronata dell’Olmo e la città di Cava de’ Tirreni.
“Cava deve contare di più, Cava è Cava, Cava non è un piccolo comune…” esclama solennemente Vincenzo De Luca nel comizio elettorale tenuto nella città metelliana per le regionali del 2015, che vincerà battendo Caldoro e diventando così Governatore della Regione Campania.
Alla sue spalle, sul palco, tra vari esponenti politici del centrosinistra salernitano fa bella mostra di sé il candidato sindaco di Cava de’ Tirreni Vincenzo Servalli che, pochi giorni dopo, sarà per la prima volta eletto primo cittadino metelliano.
Ma quello che ancor più fa andare in bestia i cavesi è la successiva trionfalistica dichiarazione di De Luca, rilasciata ai primi del settembre scorso in piena campagna elettorale, sempre per le regionali, che vedranno la sua plebiscitaria rielezione a Palazzo S. Lucia.
“La Regione stanzia 400 milioni di euro….”. Per cosa, direte? Ma per il nuovo ospedale che il Supremo ha deciso di far costruire anche questo a Salerno, a due passi dal già enorme nosocomio di S. Leonardo. Questo, ovviamente, mentre vengono chiusi o restano e resteranno chiusi gli altri ospedali della provincia, o quanto meno depotenziati e prossimi alla chiusura come quello di Cava de’ Tirreni.
“Questo sarà insieme con il Cardarelli di Napoli –annuncia con la consueta auto-glorificazione- il più grande ospedale della Campania, sicuramente il più moderno. E’ un ospedale che nasce in pianura, 200 metri più avanti rispetto al Ruggi, avrà un parcheggio di 50 mila metri quadri, complessivamente copre un’area di 220 mila metri quadri…”.
“Un policlinico –prosegue in un delirio di onnipotenza- che avrà collegamenti diretti con la metropolitana di Salerno, avremo un’altra stazione della metropolitana dedicata alla cittadella ospedaliera”.
“Abbiamo potuto farlo –conclude con il compiacimento dell’eroe- perché abbiamo superato dopo dieci anni il Commissariamento della sanità campana, quindi veramente un piccolo miracolo di cui sono personalmente orgoglioso…”.
Interessate: la conclusione del Commissariamento ha consentito di stanziare 400 milioni per un un nuovo ospedale a Salerno, ma non ha consentito di assumere nuovi medici e in generale altro personale sanitario per affrontare in modo più attrezzato e meno approssimativo il contagio di coronavirus, che in queste settimane sta travolgendo la sanità campana.
Poi, il video ritorna al comizio deluchiano del 2015.
“Faremo -promette De Luca- un lavoro serio anche per l’ospedale di Cava e daremo dignità a questa grande struttura che è stata depotenziata, offesa, mortificata in questi anni come tante strutture ospedaliere… Faremo un lavoro serio ovviamente”.
Complimenti, per ora una grandissima bugia quella di De Luca.
Il pubblico del comizio lo applaude spellandosi le mani. Che grande questo De Luca, avranno pensato in quel tempo i cavesi plaudenti.
Chissà ora cosa pensano gli stessi cavesi che lo applaudivano, convinti in buona fede della sincerità di De Luca mentre solennemente pronunciava quella promessa: “Daremo dignità a questa grande struttura che è stata depotenziata, offesa, mortificata in questi anni come tante strutture ospedaliere”.
Ma sarà tutta colpa del Covid, o restano intatte nella loro vergognosa grandezza le frottole raccontate ai cavesi da Vincenzo De Luca.