FISCO & IMPRESA Bonus al Sud: fiscalità di vantaggio per il lavoro
Dal 1° ottobre 2020 al via il bonus Sud, la misura contenuta nel decreto Agosto.
L’agevolazione per le imprese consiste in una riduzione del 30% dei contributi previdenziali dovuti dal datore di lavoro per le aziende situate nelle aree svantaggiate. Il periodo previsto arriva fino al 31 dicembre 2020 e sono esclusi i premi ed i contributi INAIL.
La decontribuzione è prevista per le regioni che nel 2018 presentavano un prodotto interno lordo pro capite inferiore al 75% della media EU27 o comunque compreso tra il 75% e il 90%, e un tasso di occupazione inferiore alle media nazionale.
Nel comunicato stampa del 30 settembre 2020 il Ministro per il Sud e la Coesione territoriale ha spiegato gli obiettivi della decontribuzione: “La fiscalità di vantaggio per il lavoro, oltre all’effetto diretto di rilancio della domanda di lavoro e di incremento della competitività del Mezzogiorno, consentirà altri due principali effetti indiretti: contrastare il lavoro nero favorendo l’emersione e intercettare il fenomeno del back-reshoring fornendo un rilevante vantaggio competitivo alle attività produttive che con la pandemia rivedono le proprie scelte localizzative, che in passato le avevano portate fuori dall’Italia.
”Oltre al sostegno dell’occupazione, quindi, l’azione mira a due obiettivi: -contrastare il lavoro nero; -richiamare aziende delocalizzate nei territori del Sud.Nello specifico, l’articolo 27 del decreto Agosto prevede uno sgravio del 30% dei contributi pensionistici, per le aziende situate in aree caratterizzate da gravi situazioni di disagio socio-economico.
Sono coinvolti particolari aree delle seguenti regioni: Umbria, Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia. Sono compresi tutti i lavoratori dipendenti privati, anche i neoassunti.