Cava, Vincenzo Lamberti lancia un j’accuse al centrodestra: “Dimettetevi tutti!”
“Dopo la debacle elettorale del 20 e 21 settembre scorso penso seriamente che i segretari, commissari, direttivi, rappresentanti (e chi più ne ha più ne metta) dei partiti del centrodestra a tutti i livelli dovrebbero fare una sola cosa: rassegnare le proprie dimissioni e lasciare spazio ad una nuova classe dirigente che, partendo quasi da zero, ha tutto da costruire”.
A parlare è Vincenzo Lamberti, assessore e consigliere comunale nelle passate consiliature comunali di Cava de’ Tirreni che nel Servalli-bis che a breve si insiederà, non siederà in Consiglio comunale per una manciata di voti.
Sono parole dure quelle di Lamberti che lancia un forte j’accuse al centrodestra metelliano. Affermazioni che hanno l’intento di scuotere, come ha detto lo stesso Lamberti, lo status quo di un’area politica che ha subito una pesante sconfitta da parte dell’elettorato cavese.
E’, il suo, un invito alla rigenerazione, a una nuova rinascita di uno schieramento politico che si è dimostrato incapace di porre in essere un’alternativa valida all’amministrazione uscente. Lamberti chiede che si faccia tabula rasa del vigente e si riparta da zero per porre in essere le basi di una seria ricostruzione dell’area di centrodestra, partendo dalla formazione di una nuova classe dirigente che possa tra cinque anni contrapporsi in maniera competitiva e vittoriosa al centrosinistra che ha stravinto queste elezioni anche grazie al contributo di importanti elementi del centrodestra che sono trasmigrati nell’area politica opposta.
1.10.2020 – By Nino Maiorino – Vincenzo Lamberti ha perfettamente ragione. Dispiace che, per pochi voti, non sia entrato nemmeno come Consigliere nel Parlamentino della città, è uno dei più attivi rappresentanti della sua comunità ed è sempre presente in tutti i problemi della città, in pratica l’unico elemento di destra veramente attivo; non sono un simpatizzante della destra, ma obbiettivamente gli riconosco grandi qualità. D’altra parte la forte denuncia di Lamberti conferma quanto ho più volte scritto su questo giornale, uno schieramento politico di opposizione non può limitarsi a fare campagna elettorale solo negli ultimi tre mesi prima delle elezioni, è un errore gravissimo commesso dallo stesso Murolo, errore che, insieme ai tanti altri, lo ha pesantemente penalizzato.