Stimato un tasso del 57,8%, lo 0,2 in più rispetto al mese precedente. In rialzo anche la disoccupazione che tocca il 9,7%, con quella giovanile che torna sopra il 30%. A luglio, dopo quattro mesi di flessioni consecutive, l’occupazione “torna a crescere”.
L’Istat registra infatti un aumento su base mensile (+0,4% pari a +85mila unità) che coinvolge le donne (+0,8% pari a +80mila), i dipendenti (+0,8% pari a +145mila) e tutte le classi d’età, ad eccezione dei 25-34enni. Gli uomini occupati risultano sostanzialmente stabili, mentre diminuiscono gli indipendenti. Nel complesso, il tasso di occupazione sale al 57,8% (+0,2 punti percentuali). Rispetto a luglio 2019 gli occupati diminuiscono di 556.000 unità e il tasso di occupazione perde 1,3 punti percentuali.
In rialzo anche il tasso di disoccupazione, al 9,7% (+0,5 punti da giugno, +0,1 punti da luglio 2019). I disoccupati aumentano del 5,8% (+134mila unità) mentre gli inattivi diminuiscono dell’1,6% (-224mila unità) con una contrazione che riguarda uomini, donne e tutte le classi d’età. Il tasso di inattività diminuisce, attestandosi al 35,8% (-0,6 punti).
Il tasso di disoccupazione giovanile torna sopra il 30% per la prima volta da oltre un anno: l’Istat lo attesta al 31,1%, in aumento di 1,5 punti da giugno e di 3,2 punti da luglio 2019. (fonte Confcommercio su dati ISTAT)