Rientri in Campania, Cirielli (FdI) attacca De Luca: “Nessun controllo a Capodichino, rischio impennata dei contagi”
“Grande caos per tamponi e test sierologici per chi rientra dall’estero in Campania. All’aeroporto internazionale di Capodichino (Napoli) i passeggeri che atterrano non vengono sottoposti ad alcun tipo di controllo sanitario. Così il governatore pro tempore De Luca intende impedire la diffusione del Covid-19?” .
Lo denuncia, in una nota, il Questore della Camera e deputato campano di Fratelli d’Italia Edmondo Cirielli.
“C’è l’obbligo di auto-segnalarsi alle Asl -si chiede Edmondo Cirielli- ma davvero tutti lo fanno? Al di là delle chiacchiere e degli slogan diffusi ad arte sui social, siamo di fronte ad una vera e propria negligenza da parte della Regione Campania a guida Pd, che rischia di provocare una ulteriore e pericolosa impennata dei contagi”.
“Inoltre – aggiunge Cirielli – pare che le Asl abbiano deciso di attendere almeno una settimana dal rientro in Italia prima di effettuare il tampone sui passeggeri. E se a questi giorni si aggiunge il periodo di attesa per il risultato, si arriva praticamente a due settimane di quarantena. Questo, in pratica, significa relegare in casa un intero nucleo familiare per quattordici giorni in maniera incomprensibile ed ingiustificata. Né, allo stesso modo, viene considerato valido il tampone somministrato presso un laboratorio privato. Un danno enorme ed uno svantaggio incalcolabile per tantissimi campani”.
“Siamo di fronte, insomma -denuncia Edmondo Cirielli- all’ennesima dimostrazione di goffaggine ed incapacità di gestire l’emergenza sanitaria da parte di De Luca”.
“La sua amministrazione é brava veramente solo a velocizzare gli appalti che, stranamente, finiscono spesso nel mirino della magistratura contabile e penale” conclude Cirielli.