scritto da Gildo De Stefano - 21 Luglio 2020 10:07

MUSICA La fresca vocalità di Anna Capasso

Una novità audio-video per la cantante e attrice napoletana Anna Capasso, dal titolo ammiccante e provocatorio, “Bye Bye”, su un testo della stessa vocalist e di altri 2 talentuosi autori, Sperlongano e D’Ambra, e la simpatica partecipazione al video di Ivan Castiglione, in cui la Capasso conferma ancora una volta la freschezza e vivacità della sua voce per accompagnare questa estate 2020 sui litorali di tutta Italia.

Il talento di Anna, classe 1983, parte da lontano, con una formazione professionale targata Gabriella De Carlo del Teatro Bellini di Napoli e poi con Jenny Sorrenti, non dimenticando tuttavia la selezione al Concorso Accademia della Canzone di Sanremo nonché il premio della critica al Bengio Festival e l’arrivo nella finale di Sanremo Rock. Come pure notevole è risultata la sua partecipazione a “Popstar” su Italia Uno, condotto da Daniele Bossari.

Anna Capasso ha dimostrato in questi ultimi anni una professionalità nel mondo dello spettacolo ad ampio raggio, imperversando nell’ambito cinematografico, teatrale, musicale e della radio, fino ad esperienze in qualità di conduttrice, e non solo bensì portando il suo contributo artistico anche a sostegno del sociale come l’organizzazione della 7ª edizione della kermesse di beneficenza “L’Arcobaleno Napoletano”, per la Fondazione Melanoma onlus, presieduta e diretta dal professore Paolo Ascierto, andata in scena al Teatro Sannazaro e condotto da Fatima Trotta.

Sicuramente la peculiarità preminente della voce della Capasso è la freschezza giovanile che la distingue come una delle voci più belle e particolari di Napoli, un timbro che dà forti emozioni e che rimane impresso nella nostra memoria.

Saggista e musicologo, è laureato in “Sociologia delle Comunicazioni di Massa”. Tra i suoi libri ricordiamo: Il Canto Nero (Gammalibri, Milano, 1982), Trecento anni di jazz (SugarCo, Milano, 1986), Jazz moderno (Kaos, Milano, 1990), Vesuwiev Jazz (E.S.I., Napoli, 1999), Il popolo del samba (RAI-ERI, Roma, 2005) prefazionato da Chico Buarque de Hollanda, Ragtime, Jazz & dintorni (SugarCo, Milano, 2007), prefazionato da Amiri Baraka (Leroi Jones), Saudade Bossa Nova (Logisma, Firenze, 2017) prefazionato da Gianni Minà, Una storia sociale del jazz (Mimesis Edizioni, Milano 2014), prefazionato da Zygmunt Bauman. Per i “Saggi Marsilio” ha pubblicato l’unica Storia del ragtime edita in Italia e in Europa, in due edizioni (Venezia, 1984 e 1989). Ha scritto tre monografie su: Frank Sinatra (Marsilio, Venezia, 1991) prefazionato da Guido Gerosa, The Voice – Vita e italianità di Frank Sinatra (Coniglio, Roma, 2011) prefazionato da Renzo Arbore, Frank Sinatra, L'italoamericano (LoGisma, Firenze 2021); ed altre su Vinicio Capossela (Lombardi, Milano, 1993), Francesco Guccini (Lombardi, Milano, 1993), Louis Armstrong (E.S.I., Napoli, 1997), un paio di questi con prefazioni di Renzo Arbore. Collabora con la RAI, per la cui struttura radiofonica ha condotto diverse trasmissioni musicali, e per La Storia siamo noi ha contribuito allo special su Louis Armstrong. Tiene periodicamente stage su Civiltà Musicale Afroamericana oltre a collaborare con la Fondazione Treccani per le voci afroamericane. Tra i vari riconoscimenti ha vinto un Premio Nazionale Ministeriale di Giornalismo e quello Internazionale “Campania Felix” per la sua attività di giornalista per la legalità, nonché risultando tra i finalisti del Premio letterario 'Calvino' per l’inedito. Per la narrativa ha pubblicato un romanzo breve per ragazzi dal titolo Easy Street Story, (L’isola dei ragazzi Editore, Napoli 2007), la raccolta di racconti È troppo tardi per scappare (Il Mondo di Suk Editore, Napoli 2013), due edizioni del romanzo epistolare Caro Giancarlo – Epistolario mensile per un amico ammazzato, (Innuendo Edizioni, Terracina 2014, e IOD Edizioni, Napoli 2022), che gli hanno valso il Premio ‘Giancarlo Siani’ 2014, ed il romanzo storico Ballata e morte di un gatto da strada – Vita e morte di Malcolm X (NUA Edizioni, Brescia 2021), prefazionato da Claudio Gorlier, con postfazione di Walter Mauro, e supervisionato da Roberto Giammanco, e Diario di un suonatore guercio (inFuga Edizioni, Anzio 2023). È il direttore artistico del Festival Italiano di Ragtime. Il suo sito è www.gildodestefano.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.