scritto da Redazione Ulisseonline - 07 Luglio 2020 10:39

Istat, vendite al dettaglio: a maggio +24,3% su base mensile, -10,5% su base annua

A maggio i provvedimenti connessi all’emergenza sanitaria Covid-19 “hanno consentito la progressiva riapertura degli esercizi commerciali, determinando un forte aumento delle vendite dei beni non alimentari”

L’Istat stima a maggio un aumento delle vendite al dettaglio, rispetto ad aprile, del 24,3% in valore e del 25,2% in volume.

A determinare la variazione positiva sono le vendite dei beni non alimentari, che crescono del 66,3% in valore e del 66,6% in volume, mentre quelle dei beni alimentari diminuiscono in valore (-1,4%) e in volume (-1,6%). Nel trimestre marzo-maggio 2020, le vendite al dettaglio registrano un calo del 20,6% in valore e del 21,8% in volume rispetto al trimestre precedente.

Su base tendenziale, a maggio, si registra una diminuzione delle vendite del 10,5% in valore e dell’11,9% in volume. Le vendite dei beni non alimentari sono in calo (-20,4% in valore e -20,6% in volume), mentre crescono quelle dei beni alimentari (+2,8% in valore e +0,1% in volume).

Per quanto riguarda i beni non alimentari, prosegue l’Istat, si registrano variazioni tendenziali negative per quasi tutti i gruppi di prodotti a eccezione di Dotazioni per l’informatica, telecomunicazioni, telefonia (+12,4%) e Utensileria per la casa e ferramenta (+5,6%).

Le diminuzioni maggiori riguardano Abbigliamento e pellicceria (-38,1%), Foto-ottica e pellicole, supporti magnetici, strumenti musicali (-37,4%) e Calzature, articoli in cuoio e da viaggio (-34,8%). Rispetto a maggio 2019, il valore delle vendite al dettaglio diminuisce del 4,4% per la grande distribuzione e del 18,8% per le imprese operanti su piccole superfici. Le vendite al di fuori dei negozi calano del 23% mentre e’ in deciso aumento il commercio elettronico (+41,7%).

“A maggio – commenta l’Istat – i provvedimenti connessi all’emergenza sanitaria Covid-19 hanno consentito la progressiva riapertura degli esercizi commerciali, determinando un marcato aumento congiunturale delle vendite dei beni non alimentari, sia in valore sia in volume; tale crescita ha permesso un parziale recupero dei forti cali registrati nei due mesi precedenti”.

Sempre in termini congiunturali diminuiscono, per la prima volta dallo scorso agosto, le vendite di beni alimentari. Su base annua, le vendite del comparto alimentare restano una crescita, mentre permane molto negativa, pur se in miglioramento, la dinamica tendenziale dei beni non alimentari”. Tra le differenti forme distributive, il commercio elettronico registra una ulteriore e forte accelerazione, confermandosi come l’unico settore in crescita in termini tendenziali. (fonte Confcommercio su base dati ISTAT)

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