Giornata della Legalità: “Il coraggio di ogni giorno” nel ricordo di chi ha sfidato le mafie
Domani si celebra la Giornata nazionale della legalità 2020, intitolata “Il coraggio di ogni giorno”
“Potrai cadere anche infinite volte nel percorso della tua vita, ma se sei realmente libero nei pensieri, nel cuore e se possiedi l’animo del saggio, non cadrai mai in ginocchio, ma sempre in piedi!”.
-Giancarlo Siani-
Passione, impegno, amore per la verità, voglia di combattere e urlare contro un sistema di ingiustizie: Giancarlo Siani era un giornalista pronto a rischiare la propria vita per denunciare e lottare contro un sistema sporco e corrotto, aveva capito l’intreccio politico-affaristico della camorra di Torre Annunziata, da dove era corrispondente per Il Mattino, con l’Amministrazione pubblica. Le sue parole erano parole libere, di coraggio, di denuncia.
Ed è proprio il coraggio il leitmotiv della Giornata nazionale della legalità 2020, intitolata “Il coraggio di ogni giorno” che è dedicata, in particolar modo, all’impegno di tutti i cittadini italiani che in questi mesi di emergenza sanitaria a causa della pandemia da Covid-19, con impegno e sacrificio, hanno operato per il bene della collettività. La manifestazione organizzata dal Ministero dell’Istruzione e dalla Fondazione Falcone, si terrà domani, sabato 23 maggio, per commemorare le vittime delle stragi mafiose di Capaci e via D’Amelio.
Le celebrazioni di questo 28esimo anniversario degli attentati mafiosi, costati la vita al giudice Giovanni Falcone, alla moglie Francesca Morvillo, al giudice Paolo Borsellino e agli agenti di scorta Antonio Montinaro, Rocco Dicillo, Vito Schifani, Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi e Claudio Traina, assumeranno necessariamente una forma diversa dal passato a causa delle restrizioni per contenere la diffusione del Coronavirus.
Eroi nazionali, vittime innocenti della mafia. A distanza di anni e al di là delle tante parole di circostanza e di retorica che sono state profuse, per tenere vivo il loro ricordo senza dubbio l’educazione alla legalità e al rispetto delle norme giuridiche costituisce un principio fondamentale della società: occorre gettare il seme della cultura della legalità e far progredire culturalmente e eticamente i futuri cittadini italiani.
Con l’emergenza Coronavirus e la grave crisi socio-economica del nostro Paese, il pericolo di un rafforzamento e un infiltramento del sistema criminale in molte realtà territoriali è una minaccia quanto mai reale. Ci vorrebbero ancora oggi altri Falcone, Borsellino, Siani per affrontare il difficilissimo momento storico che stiamo vivendo. Simboli della lotta alla mafia, del giornalismo d’inchiesta, uomini che ebbero il coraggio di convivere ogni giorno con le proprie paure. Uomini che rappresentano l’esempio dell’Italia onesta e che non hanno mai retrocesso di fronte ai gravi rischi a cui si esponevano.
“L’importante non è stabilire se uno ha paura o meno, è saper convivere con la propria paura e non farsi condizionare dalla stessa. Ecco, il coraggio è questo, altrimenti non è più coraggio ma incoscienza”.
-Giovanni Falcone-