scritto da Gildo De Stefano - 21 Maggio 2020 21:02

LIBRI & LIBRI Sulla pluralità dei mondi

“Ci sono moltissimi modi in cui un mondo potrebbe essere, e uno di questi è il modo in cui questo mondo è.Ci sono altri mondi che sono gli altri modi in cui le cose sono? Io dico di sì”.

Questo è il dato assiomatico, principe delle convinzioni di David K. Lewis, uno dei più illuminati filosofici del ‘900, scomparso appena sessantenne, che viene analizzato nel suo libro sulla pluralità dei mondi. Lewis, sostenitore accanito del ‘realismo modale’, nel suo voluminoso volume ci stimola alcuni quesiti del tipo: perché dovremmo ammettere cose indisciplinate come i mondi possibili in semantica e ontologia modale? Per esempio, perché siamo in grado di considerare situazioni logicamente impossibili, e di fare discriminazioni su cosa vi accade.

Sappiamo che la semantica a mondi per la logica minimale include mondi non-normali in cui il Terzo Escluso e l’ex falso quodlibet (il principio per cui una contraddizione implica qualsiasi cosa) falliscono. Ma il libro affronta soprattutto i fenomeni ‘modali’, quelli che riguardano i modi in cui la realtà si dà, quindi di determinare, tra le altre cose, che cosa sono, quali sono i loro costituenti (ovvero, le entità che li costituiscono: i cosiddetti possibilia) e le loro proprietà.

Lewis affronta pure il finzionalismo, e realismo, che ci ha lasciati con un numero di problemi aperti e di violazioni della massima di Revisione Minima e del Requisito di Accettabilità: una teoria basata su tre assunti: una semantica a mondi che include mondi impossibili, oltre a mondi possibili; l’ammissione di un Principio di Comprensione per oggetti in forma non ristretta, ma qualificata; e una nozione intuitiva di implicazione esistenziale per proprietà. Un libro per molti aspetti affascinante mentre per altri in bilico tra il fantastico e l’ermetico tuttavia necessario da leggere, soprattutto per chi è appassionato di certa cinematografia come l’ultimo nascituro Westworld.

David K. Lewis
Sulla pluralità dei mondi
Mimesis Edizioni, Milano 2020
pagg.448 – €. 26,00

Saggista e musicologo, è laureato in “Sociologia delle Comunicazioni di Massa”. Tra i suoi libri ricordiamo: Il Canto Nero (Gammalibri, Milano, 1982), Trecento anni di jazz (SugarCo, Milano, 1986), Jazz moderno (Kaos, Milano, 1990), Vesuwiev Jazz (E.S.I., Napoli, 1999), Il popolo del samba (RAI-ERI, Roma, 2005) prefazionato da Chico Buarque de Hollanda, Ragtime, Jazz & dintorni (SugarCo, Milano, 2007), prefazionato da Amiri Baraka (Leroi Jones), Saudade Bossa Nova (Logisma, Firenze, 2017) prefazionato da Gianni Minà, Una storia sociale del jazz (Mimesis Edizioni, Milano 2014), prefazionato da Zygmunt Bauman. Per i “Saggi Marsilio” ha pubblicato l’unica Storia del ragtime edita in Italia e in Europa, in due edizioni (Venezia, 1984 e 1989). Ha scritto tre monografie su: Frank Sinatra (Marsilio, Venezia, 1991) prefazionato da Guido Gerosa, The Voice – Vita e italianità di Frank Sinatra (Coniglio, Roma, 2011) prefazionato da Renzo Arbore, Frank Sinatra, L'italoamericano (LoGisma, Firenze 2021); ed altre su Vinicio Capossela (Lombardi, Milano, 1993), Francesco Guccini (Lombardi, Milano, 1993), Louis Armstrong (E.S.I., Napoli, 1997), un paio di questi con prefazioni di Renzo Arbore. Collabora con la RAI, per la cui struttura radiofonica ha condotto diverse trasmissioni musicali, e per La Storia siamo noi ha contribuito allo special su Louis Armstrong. Tiene periodicamente stage su Civiltà Musicale Afroamericana oltre a collaborare con la Fondazione Treccani per le voci afroamericane. Tra i vari riconoscimenti ha vinto un Premio Nazionale Ministeriale di Giornalismo e quello Internazionale “Campania Felix” per la sua attività di giornalista per la legalità, nonché risultando tra i finalisti del Premio letterario 'Calvino' per l’inedito. Per la narrativa ha pubblicato un romanzo breve per ragazzi dal titolo Easy Street Story, (L’isola dei ragazzi Editore, Napoli 2007), la raccolta di racconti È troppo tardi per scappare (Il Mondo di Suk Editore, Napoli 2013), due edizioni del romanzo epistolare Caro Giancarlo – Epistolario mensile per un amico ammazzato, (Innuendo Edizioni, Terracina 2014, e IOD Edizioni, Napoli 2022), che gli hanno valso il Premio ‘Giancarlo Siani’ 2014, ed il romanzo storico Ballata e morte di un gatto da strada – Vita e morte di Malcolm X (NUA Edizioni, Brescia 2021), prefazionato da Claudio Gorlier, con postfazione di Walter Mauro, e supervisionato da Roberto Giammanco, e Diario di un suonatore guercio (inFuga Edizioni, Anzio 2023). È il direttore artistico del Festival Italiano di Ragtime. Il suo sito è www.gildodestefano.it

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