Napoli, al MANN partono gli incontri di archeologia online in attesa della riapertura a giugno
Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli non riaprirà il prossimo 18 maggio, ma ai primi di giugno per garantire la massima sicurezza a visitatori e dipendenti.
A dirlo è Paolo Giulierini, direttore del MANN che, con un programma di modernizzazione e valorizzazione, ha portato questa istituzione culturale a essere sempre più all’avanguardia e all’altezza degli standard internazionali. Ha trasformato un museo come il MANN, tempio dell’archeologia classica, con pochi pari in Italia e in Europa, in un centro culturale aperto al territorio.
Per garantire la fruizione al pubblico degli innumerevoli e inestimabili tesori che il MANN conserva, Giulierini ha fatto sapere che l’ingresso sarà consentito su prenotazione e per gruppi contingentati. Saranno le ampie sale del MANN a garantire che il flusso di pubblico sia più ordinato e sicuro possibile.
Fin dal suo insediamento Giulierini si è subito distinto per aver attuato quella che lui stesso ha dichiarato essere una “rivoluzione gentile” all’interno dell’organigramma del personale, ripulendolo dagli schemi di vecchia data basati sul rapporto gerarchico, e modernizzando, senza snaturarlo, il Museo rendendolo competitivo e fruibile a un pubblico estremamente variegato.
Uno studio del Politecnico di Milano ha eletto il Mann il Museo d’Italia più attivo su Facebook durante il lockdown per l’emergenza sanitaria. Da oggi, e per ogni giovedì, alle ore 16 sarà possibile assistere agli “Incontri di Archeologia” sulla pagina Facebook del Museo. Il primo appuntamento verterà sulla collezione Magna Grecia: un percorso suggestivo fra le oltre 400 opere che fotografano la Campania di epoca preromana. Giovedì 7 maggio sarà la volta della Sezione Egizia. L’intervento sarà condiviso coi canali social dell’Archivio di Stato di Napoli, Archivio di Stato di Livorno ed Archivio del Museo Galileo-Istituto e Museo di Storia della Scienza (ARMU) di Firenze. E si continuerà, sempre tutti i giovedì di maggio, con la MANN Tv che proporrà tutti gli Incontri di Archeologia presentati nella programmazione culturale 2019/2020 del Museo.
Insomma, la bellezza come ossigeno e aiuto a resistere a grandi tragedie della storia come guerre e pandemie.