Cava, nessun contagio a Pregiato: lo smentisce anche il consigliere comunale Clelia Ferrara
Non c’è alcun alcun caso di contagio da coronavirus nella frazione di Pregiato.
Diversi cittadini, allarmati, hanno contattato un noto esercizio commerciale della frazione, un panificio, perché allarmati dalle voci che parlavano di un negozio chiuso e proprietari dell’attività positivi al coronavirus.
“Confutiamo nella maniera più assoluta queste voci -ci ha dichiarato una dei titolari- Tanti clienti ci hanno chiamato per chiederci informazioni e domandarci se fosse il nostro l’esercizio commerciale chiuso. Assolutamente non è così”.
La smentita categorica arriva dal consigliere comunale Clelia Ferrara, da noi contattata telefonicamente in seguito ad alcune voci riportate da un quotidiano locale che parlavano di un contagio propagatosi nella zona di Pregiato.
Anche il consigliere Ferrara ci ha rimarcato la non veridicità di queste notizie di contagio e, in successivo comunicato, ha rivolto un accorato appello per tranquillizzare gli animi dei cittadini cavesi avanzando una proposta: “L’emergenza Coronavirus sta mettendo a dura prova i commercianti e le attività produttive della nostra città sono al collasso. I cittadini hanno paura e dal Governo non arrivano certezze, i decreti sono poco chiari e le garanzie per i lavoratori lo sono ancora meno. È in questo momento che le Amministrazioni e le Istituzioni devono far sentire la propria vicinanza ai cittadini in difficoltà in maniera concreta e incisiva.
“Pertanto colgo l’invito -continua- alla collaborazione del sindaco Vincenzo Servalli e, nell’ottica di mettere da parte i colori politici, propongo al Primo Cittadino, agli Assessori della sua Giunta, ai Consiglieri dell’assise cittadina di Cava de’ Tirreni e a quanti rivestono ruoli politici, di devolvere le proprie indennità, stipendi e gettoni di presenza relativi al mese di marzo, per fronteggiare l’emergenza Covid-19 a Cava de’ Tirreni”.