Cava, ad Antonella Napoli, Pino Aprile e Roberto Matatia i premi “ComunICARE 2020”
“Antisemitismo, Regeni, Sud: pagine di denuncia, parole di riscatto”: se ne discute venerdì 13 marzo, alle ore 18 a Palazzo di Città di Cava de’ Tirreni con i giornalisti dell’Associazione Amalfi-Cava de’ Tirreni “Lucio Barone” nell’ambito dell’annuale appuntamento di “ComunIcare”, il premio all’informazione, alla comunicazione e alla diffusione culturale svolte con “cura”.
L’appuntamento di Cava de’ Tirreni.
Ospiti la giornalista Antonella Napoli, del comitato direttivo di Articolo 21, che da anni è impegnata per la protezione e promozione dei diritti umani, promuovendo campagne, eventi e iniziative istituzionali. Ha fatto luce – e continua a farla – sul caso di Giulio Regeni, dove c’è un’inchiesta insabbiata che non riesce a dare spiegazioni ai suoi cari e all’opinione pubblica. Lei non molla ed è in prima line a alla ricerca della verità.
Per Pino Aprile sarà un gradito ritorno a Cava: il giornalista e scrittore ha trattato con attenzione e passione la cosiddetta “Questione Meridionale”, portando alla conoscenza comune i soprusi subiti da quel Grande Sud nel periodo dell’unità d’Italia.
Roberto Matatia, imprenditore e scrittore di origini ebraiche, con i suoi libri ha raccontato e racconta l’orrore della Shoah. E’ nato a Faenza ed è cresciuto nel ricordo dei martiri della sua famiglia: ha raccolto nel tempo documenti, testimonianze e ricordi che hanno fatto da supporto al libro “I vicini scomodi”, in cui racconta la storia di Nissim, ebreo greco trasferitosi in Italia.
Al termine, la cerimonia di consegna dei riconoscimenti al lavoro agli attori del territorio che hanno cura della comunicazione.