Nell’articolo precedente ci siamo soffermati sui casi di esonero alla presentazione della dichiarazione dei redditi facendo riferimento alla tipologia dei redditi stessi. Vi sono poi dei casi di esonero configurabili nonostante il possesso di alcuni redditi, purché rientranti in determinati limiti.
In particolare, i limiti sono i seguenti:
- 500 euro di reddito relativo a terreni e/o fabbricati, compresa l’abitazione principale soggetta ad Imu;
- 8.000 euro di reddito di lavoro dipendente o assimilato, ad esclusione dell’abitazione principale, purché il periodo di lavoro o di pensione non sia inferiore a 365 giorni;
- 8.000 euro di reddito di pensione, ad esclusione dell’abitazione principale, purché il periodo di lavoro o di pensione non sia inferiore a 365 giorni;
- 7.500 euro di redditi di pensione, maggiorati di 185,92 euro di reddito relativo a terreni e da reddito relativo ad abitazione principale, purché il periodo di lavoro o di pensione non sia inferiore a 365 giorni;
- 8.000 euro di redditi di pensione e altre tipologie di reddito;
- 8.000 euro di assegno periodico corrisposto dal coniuge e altre tipologie di reddito;
- 4.800 euro di redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente e altri redditi per i quali la detrazione prevista non è rapportata al periodo di lavoro;
- 30.658,28 euro di compensi derivanti da attività sportive dilettantistiche.
L’esonero, determinato in base ai limiti indicati, non si applica se il contribuente deve restituire, anche parzialmente, il bonus Irpef.
In generale, è esonerato dalla presentazione della dichiarazione dei redditi il contribuente che possiede redditi per i quali è dovuta un’imposta non superiore a 10,33 euro, determinata quale differenza tra l’imposta lorda e le detrazioni per carichi di famiglia o per redditi di lavoro dipendente, pensioni e/o altri redditi, e le ritenute.