scritto da Carolina Milite - 01 Febbraio 2020 17:11

1° febbraio 1945, in Italia viene esteso il voto alle donne

Per la prima volta le donne italiane possono votare.

Il 1° febbraio 1945, su proposta di Alcide De Gasperi (DC) e Palmiro Togliatti (PCI), fu riconosciuto il diritto di voto alle donne italiane che avessero compiuto 21 anni. Il Consiglio dei Ministri, presieduto dal socialista Ivanoe Bonomi, riconobbe il voto femminile con Decreto Legislativo Luogotenenziale n. 23 del 1° febbraio 1945: “Estensione alle donne del diritto di voto”.

Il governo che varò la decisione era composto da Democrazia Cristiana, Partito Comunista Italiano, Partito Liberale e Democrazia del Lavoro. Il suffragio femminile aveva però dei limiti, elencati all’articolo 3 del Decreto: erano escluse dal voto le prostitute schedate  che esercitavano “il meretricio fuori dei locali autorizzati”. Norma che verrà in seguito abrogata nel 1947.

Deboli, emotive, votate alla cura della famiglia, oppure, facilmente manovrabili e influenzabili dalla Chiesa (secondo il timore dei partiti di sinistra). Questi e tanti altri erano i motivi addotti per anni per escludere le donne dalla vita politica e dal diritto di voto. Da allora in poi le porte della politica italiana si apriranno per tante donne il cui contributo sarà fondamentale: nella Carta Costituzionale entrata in vigore il 1° gennaio 1948 entra il principio di parità tra uomo e donna come cita l’art. 3 nel primo comma:  “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”.

Diplomata al liceo classico, ha poi continuato gli studi scegliendo la facoltà di Scienze Politiche. Giornalista pubblicista, affascinata da sempre dal mondo della comunicazione, collabora con la rivista Ulisse online sin dalla sua nascita nel 2014, occupandosi principalmente di cronaca politica e cultura. Ideatrice, curatrice e presentatrice di un web magazine per l'emittente web Radio Polo, ha collaborato anche col blog dell'emittente radiofonica. Collabora assiduamente anche con altre testate giornalistiche online. Nel suo carnet di esperienze: addetto stampa per eventi e festival, presentazione di workshop, presentazioni di libri e di serate a tema culturale, moderatrice in incontri politico-culturali.

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