Cava, il centrodestra verso il sostegno a Marcello Murolo come candidato sindaco
Ormai è quasi fatta: Marcello Murolo sarà il candidato unitario del centrodestra metelliano alle prossime comunali.
E’ questo quello che emerge in modo abbastanza univoco dalle voci di dentro del centrodestra.
Vediamo nei fatti qual è lo stato dell’arte al momento.
Usciti fuori dalla partita due possibili candidati molto accreditati, vale a dire Fabio Siani e Giovanni Baldi, che si sono volontariamente fatti da parte per ragioni personali e calcoli politici, sulla scena rimane ancora la candidatura a sindaco presentata da Clelia Ferrara di Fratelli d’Italia.
A quanto si è appreso, però, su questa candidatura non sembra convinto lo stesso partito di appartenenza, Fratelli d’Italia, ma soprattutto c’è la freddezza di Forza Italia e il comprensibile no della Lega, che punta da sempre su Murolo.
Lo stallo del centrodestra sulla scelta del candidato a sindaco è ormai totale dopo che Forza Italia non è riuscita a trovare una soluzione. In queste ultime settimane, infatti, gli azzurri cavesi hanno cercato di tirare dal cilindro il classico coniglio, ma l’operazione non è riuscita.
Forza Italia, infatti, ha cercato di convincere un professionista molto stimato in città e appartenente ad una delle famiglie cavesi più in vista, ma soprattutto da sempre politicamente di area di centrosinistra. L’idea degli azzurri era quella di mettere insieme uno o due liste civiche vicine però ai partiti di centrodestra, ma capaci di attirare anche candidati di centrosinistra che non amano il sindaco Servalli, primo fra tutti l’ex assessore Bastolla. L’idea degli azzurri era senz’altro suggestiva e intrigante, peccato che però erano stati fatti i conti senza l’oste. Infatti, dopo alcune settimane di colloqui e di riflessione, c’è stato il no del possibile candidato della società civile e così sono tramontate definitivamente le speranze azzurre di trovare un candidato forte e capace di scompaginare i voti nel campo dell’attuale maggioranza e nel contempo mettere insieme buona parte del centrodestra.
In conclusione, i partiti del centrodestra non hanno un candidato unitario e come nel gioco dell’oca sono costretti a tornare indietro. In altre parole, devono giocoforza puntare su Marcello Murolo che, al contrario di altri, per fortuna è rimasto fermo e determinato nella sua aspirazione di concorrere alla carica di primo cittadino.
E questa consapevolezza è ormai diffusa e condivisa. Per questo, non è affatto azzardato ritenere che ormai è solo questione di giorni, al più di qualche settimana, ma quella di Murolo appare una scelta obbligata oltre che giusta.
Toccherà ora ai partiti decidere quando ufficializzare il sostegno e la scelta di Murolo.