scritto da Pasquale Petrillo - 19 Gennaio 2020 11:41

Cava, centrodestra in confusione non decide sull’appoggio a Murolo

foto Gaetano Guida

Il centrodestra continua ad annaspare alla ricerca di una soluzione in vista delle prossime comunali, ma le idee, quantunque poche e di scarsa qualità, sono fin troppo confuse.

E’ di pochi giorni fa l’incontro interpartitico tra le delegazioni del centrodestra cavese, a quanto pare chiesto dalla Lega per addivenire alla decisione di un appoggio unitario dell’intero centrodestra metelliano al civico-leghista Marcello Murolo.

La riunione, per quello che si sa, è risultata del tutto interlocutoria. Insomma, si sono lasciati con l’impegno di rivedersi, nulla di più. In pratica, un nulla di fatto e l’ennesimo rinvio. La verità, non detta ufficialmente, è che Forza Italia e Fratelli di Cava non hanno assolutamente in corpo la voglia di appoggiare Murolo, anzi, la sua candidatura risulta indigesta ed è mal vista ed osteggiata.

Nel frattempo, però, gli azzurri e gli esponenti del partito della Meloni non riescono a trovare un candidato alternativo. Senza contare che è del tutto tramontata la candidatura di Giovanni Baldi, il quale pensa a S. Lucia, non la frazione dove abita, ma alla sede della Regione Campania. Insomma, aspira a ritornare a fare il consigliere regionale. E’ tramontata anche la candidatura di Fabio Siani, il quale ha ribadito che non intende correre alla carica di primo cittadino in ragione sia delle difficoltà politiche sia per non gettare alle ortiche lo studio professionale. Impossibile dargli torto.

Resta, tuttavia, la candidatura di Clelia Ferrara, consigliere comunale di Fratelli d’Italia, una giovane donna molto volitiva e determinata, che almeno rispetto a tanti uomini mostra di avere il coraggio e gli attributi. Quello stesso coraggio e quegli stessi attributi che bisogna riconoscere a Marcello Murolo, che senza fare calcoli di convenienza si è comunque lanciato in una impresa ad armi del tutto impari.

Forza Italia, per quel che si è capito, si è baloccata per alcune settimane nel tentativo di trovare un candidato forte elettoralmente e di spessore politico-culturale espressione della società civile, ma a quanto sembra senza risultati. D’altra parte, il fascino attrattivo che esercitava un tempo Forza Italia, ormai è un ricordo lontano e sbiadito, e non solo nella nostra città.

In conclusione, il centrodestra metelliano è nel più classico cul-de-sac. In altri termini, si fa sempre più realistica l’ipotesi che a sciogliere il nodo gordiano del candidato a sindaco saranno i livelli provinciali dei partiti del centrodestra. Insomma, a Cava il candidato unitario sarà imposto da Salerno e, se non cambia l’attuale panorama, la scelta quasi di sicuro cadrà su Marcello Murolo, che avrà l’ingrato compito di dover mettere insieme, in poco tempo e con incerti risultati, i cocci di una politica improvvida, dissennata e miope dell’attuale dirigenza del centrodestra metelliano.

A questo punto, una domanda sorge spontanea, ma perché il centrodestra cavese si ostina in un atteggiamento così rinunciatario, attendista ed autolesionistico, e non si adopera invece per decidere a Cava. In pratica, perché rassegnarsi per incapacità politica a subire dall’esterno una decisione presa da altri e altrove?

Considerazione finale. I più anziani ricorderanno gli ultimi anni della prima repubblica, quando con disprezzo, forse anche eccessivo e strumentale, si parlava di una politica affollata da nani e ballerine. Il centrodestra cavese di oggi, che riesce ad essere politicamente di una tonalità ancora più bianca del pallido, corre il serio pericolo di far rimpiangere e non poco anche quella stagione di… nani e ballerine!

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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