A colloquio con Francesco D’Amore, centrocampista della Cavese Under 16
“Penso di essere un ragazzo socievole e generoso”.
A parlare è Francesco D’Amore, Kekko per gli amici, centrocampista della Cavese Under 16 Nazionale Serie C, nato il 1° aprile 2004.
“Sono una persona disponibile e semplice -racconta Kekko- sono i miei genitori che mi stimolano a fare meglio, devo tanto a loro perché i sacrifici che fanno per me sono tanti e quest’azione mi fortifica ancora di più.”
Il suo motto preferito è “Non accontentarti dell’orizzonte, cerca l’infinito ”, che per un giovane che pratica un’attività agonistica così impegnativa come quella calcistica rappresenta di sicuro una garanzia ed un buon viatico. D’altra parte, al calcio, come tanti giovani del sud, si è avvicinato giocando per per strada con gli amici. Sin dall’età di appena cinque anni, però, ha cominciato a muovere i primi passi nella pratica sportiva vera e propria con la Scuola Calcio Terzo Tempo e Millennium, dove è cresciuto come persona e come calciatore avendo sempre buoni rapporti sia con gli allenatori che con i compagni di squadra.
“Il mio desiderio -racconta Kekko- è quello di diventare calciatore e dopo aver concluso la carriera vorrei fare l’ allenatore”.
Infine, alla domanda quali consigli daresti ai ragazzi che praticano attività sportiva in scuole calcio per intraprendere una carriera in un settore giovanile professionistico- Kekko risponde: “il consiglio che do hai ragazzi che hanno il sogno di diventare calciatori è quello di non mollare mai, di cercare di dare sempre di più, perché se dai sempre tanto alla fine verrai ripagato con quello che hai sempre voluto”.
E la semplicità unita all’umiltà e alla serietà sembrano essere le qualità di questo giovane sportivo salernitano che di sicuro in futuro farà parlare ancora di sé nel mondo calcistico.
