Si può festeggiare la morte in maniera allegra e divertente, soprattutto senza paura? In Messico, e più in generale in Mesoamerica, il “Dia de los Muertos” celebra il ricordo dei defunti con musica, bevande e cibi tradizionali dai colori vivi, connessi a rappresentazioni caricaturali della morte.
Questo originale giorno dei morti (una sorta di Halloween messicano) ”ha origini antiche, prima che gli spagnoli conquistassero il Messico. Veniva celebrato dalle popolazioni indigene mexica, maya, purépecha e totonaca ed è stato dichiarato dall’Unesco nel 2008 patrimonio culturale immateriale dell’umanità quale una delle più antiche espressioni culturali che celebrando gli antenati, afferma l’identità di un popolo e le sue origini indigene.
In tutto il Messico le famiglie allestiscono un altare dedicato ai defunti nella propria casa. Questo altare rappresenta la porta tra la vita e la morte. Su ogni altare c’è il papel picado (carta velina traforata e ritagliata con disegni di scheletri) che rappresenta il vento. Il fuoco è rappresentato dalle candele; la terra dai semi di mais e cacao messi sull’altare. Su ogni altare viene offerto del cibo (si prepara quello che piaceva al defunto e lo si lascia tutta la notte). La credenza vuole che gli spiriti dei defunti vengano a visitarci durante la notte assaggiando ciò che abbiamo preparato per loro.
I festeggiamenti durano dal 28 ottobre al 2 novembre. Il primo giorno si festeggiano i morti per cause violente; il 29 quelli morti per annegamento; il 30 è invece dedicato alle anime solitarie o dimenticate; il 31 ai bambini morti prima del battesimo; il 1° novembre ai bambini morti e il 2 al ritorno dei defunti sulla terra. A farla da padrona sono teschi zuccherati dai colori sgargianti, pagnotte decorate a tema, sfilate di scheletri divertenti, fiori chiamati Chempasuchil di colore prevalentemente giallo e arancione, dal profumo particolarmente intenso. La scelta non è casuale: secondo la leggenda l’odore dei Chempasùchil è percepito dalle anime che seguendone la scia riescono, per l’occasione, a tornare a casa. Nulla a che vedere con travestimenti paurosi di Halloween e nemmeno con le atmosfere più cupe e intimistiche della nostra commemorazioni. In Messico i giorni dei morti sono vivaci e variopinti perché la morte viene vissuta come qualcosa di inevitabile e i defunti ricordati con amore e allegria.