scritto da Carolina Milite - 03 Settembre 2019 12:40

Cava, Sant’Arcangelo affoga nei rifiuti abbandonati sulle strade

L’abbandono abusivo di rifiuti sulle strade è un deprecabile malcostume purtroppo diffuso nella cittadina metelliana – come altrove – e ogni tentativo di sradicarlo, fino ad ora, è stato inconcludente.

L’ennesima segnalazione ci giunge dalla frazione di Sant’Arcangelo che, come gli altri villaggi che compongono la città di Cava, si sente abbandonata a se stessa in questa lotta impari contro i sozzoni e gli imbrattatori di suolo pubblico.

I cigli delle strade della frazione sono punteggiati da vere e proprie discariche a cielo aperto dove si trova di tutto: materiale inerziale, televisori, vetrate, culle, materassi, sediolini delle automobili (sic!), stampanti, intere sale da pranzo con credenze poltrone. Roba da rimanere a bocca aperta per lo sconforto e l’incredulità.

Per chi volesse verificare basterà andare a via San Benedetto (la salita che porta alla Badia) oppure nella traversa del Club Napoli per trovarsi di fronte a questo squallida discarica, indegna di una città come Cava de’ Tirreni.

Che fare? Di certo non basta postare una foto di condanna del fenomeno. Fosse anche il Primo cittadino a farlo, non sarà un deterrente. Il problema dell’abbandono abusivo di rifiuti di ogni genere lungo le strade del nostro territorio è un odioso  malcostume che dura da anni e che finora non ha trovato efficaci azioni di contrasto.

A fronte d tanti  cittadini che, dimostrando senso civico e attaccamento alle loro comunità, si impegnano per combattere l’inciviltà, vi sono pochi incivili che creano danno al territorio.

Crediamo sia giunta l’ora di affiancare nuovi e maggiormente efficaci strumenti che aiutino l’Amministrazione locale a fronteggiare questo fenomeno.

Atteso e acclamato che alcuni cittadini non sanno vivere in società e non riescono (o vogliono) a recepire il messaggio che per conferire i rifiuti ingombranti basta una telefonata alla società addetta alla raccolta, non è il caso di adottare provvedimenti più stringerti e restrittivi?

Altrimenti lanciamo un segnale di resa e la diamo vinta a un manipolo di testardi e incivili che non amano la loro città.

E non crediamo proprio sia il caso, anzi, piuttosto facciamoci sentire anche dall’Amministrazione comunale per avere controlli più incisivi e un servizio di raccolta rifiuti ancora più puntale e all’avanguardia di quello attuale.

Diplomata al liceo classico, ha poi continuato gli studi scegliendo la facoltà di Scienze Politiche. Giornalista pubblicista, affascinata da sempre dal mondo della comunicazione, collabora con la rivista Ulisse online sin dalla sua nascita nel 2014, occupandosi principalmente di cronaca politica e cultura. Ideatrice, curatrice e presentatrice di un web magazine per l'emittente web Radio Polo, ha collaborato anche col blog dell'emittente radiofonica. Collabora assiduamente anche con altre testate giornalistiche online. Nel suo carnet di esperienze: addetto stampa per eventi e festival, presentazione di workshop, presentazioni di libri e di serate a tema culturale, moderatrice in incontri politico-culturali.

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