…da qualche tempo non ti indirizzo messaggi; purtroppo le vacanze (chiamiamole così, ma alla fine ti rendi conto che costituiscono uno stress aggiuntivo), peraltro caldissime, sono dannose anche per questo, ti privano del contatto con la città, con i luoghi che ti sono familiari, e del piacere di colloquiare con persone con le quali sei abituato a confrontarti.
E nonostante le vacanze non siano ancora terminate, purtroppo, voglio riprendere il discorso con te, anche perché, rientrando a Cava, ho notato qualche novità, tante cose che non dispiacciono, chiamiamole positive, ma anche qualcuna purtroppo negativa.
Con piacere ho notato che hai rifatto il manto di asfalto di alcune strade, per lo più periferiche, alcune delle quali erano diventate una specie di percorso di guerra, come ad esempio Via delle Arti e dei Mestieri, relativamente al tratto che va grosso modo dopo il Palaeventi alla rotonda di Santa Lucia dov’è la statua di San Padre Pio: era ora.
Ma forse ti sei scordato la segnaletica orizzontale, della quale purtroppo non c’è traccia.
Spero che ce la faccia a ripristinarla entro la prossima estate, sperando che il manto regga, altrimenti rischi di fare la segnaletica su un nuovo percorso di guerra.
Ma mi chiedo e ti chiedo: è tanto difficile fare contemporaneamente asfalto e segnaletica come si fa sulle autostrade? Non credo che richieda una attitudine particolare, il personale del tuo Ufficio Tecnico è all’altezza della situazione: com’è che puntualmente fa le pentole e dimenticano i coperchi?
Girovagando per il centro mi sono imbattuto in una anomalia che era sotto i miei occhi da anni, ma che non avevo mai focalizzato, vale a dire una strana situazione in via Diego Ferraioli, la traversina di fronte alla Villa comunale che da Via Marcello Garzia porta a Via Mandoli.
Come potrai notare dalla foto allegata, lungo tutta la strada vi è il tratto destinato alla sosta delle autovetture, tant’è che ci sono le strisce blu e anche la macchinetta per riscuotere il pedaggio. Purtroppo, però, nonostante l’altra metà della strada sia asfaltata, e periodicamente l’asfalto viene rifatto, la parte utilizzata per la sosta delle auto da anni viene, diciamo così, trascurata, non viene né asfaltata né manutenuta, tant’è che le strisce blu sono diventate quasi invisibili.
Allora, delle due, l’una: se quel tratto è di competenza comunale, mi chiedo perché non venga manutenuto come l’altra metà della via; se, al contrario, è privato, mi chiedo perché vi siano le strisce blu che autorizzano la sosta a pagamento.
Con un pizzico di soddisfazione, perché più volte ho scritto sull’argomento, ho visto che sei intervenuto per evitare che sulla SS.18, in località San Giuseppe al Pozzo, prosegua l’attraversamento dei mezzi pesanti. Cosa che per anni quei “disgraziati” cittadini ti hanno chiesto, senza risultato, esasperati perché, per le caratteristiche del sottosuolo, il peso degli autocarri pesanti in transito fa tremare tutti i fabbricati del circondario.
Probabilmente la rumorosa presenza di una folta delegazione di cittadini durante uno delle ultime riunioni del Consiglio comunale ti ha “convinto” a disporre, sia pure in ritardo, il divieto.
Purtroppo, però forse ti è sfuggito che da diversi mesi esiste una analoga emergenza nell’altro tratto della SS.18 che va dalla rotatoria all’uscita dell’autostrada fino alla Chiesa della Madonna dell’Olmo e oltre, a causa del divieto della Società Autostrade di attraversamento del tratto Cava – Salerno dei mezzi pesanti per consentire la manutenzione straordinaria del viadotto autostradale “Oliviero”; in conseguenza di ciò gli automezzi, non potendo immettersi in autostrada, sono costretti ad utilizzare la SS.18 da Salerno al casello di Cava e viceversa, cosa che ha appesantito il normale traffico veicolare, già intenso, lungo le rampe del trincerone, provocando disagi aggiuntivi agli abitanti dei fabbricati che affacciano sullo stesso.
Mi rendo conto che, purtroppo, non puoi rifiutare che ciò avvenga, ma giacché l’esigenza deriva dalla una manutenzione straordinaria del viadotto autostradale, mi chiedo perché non sia stata richiesta alla Società Autostrade di darti, in cambio, un “risarcimento” per la maggiore servitù che la città sopporta: ad esempio, l’utilizzo gratuito del tratto autostradale Cava – Salerno, che noi cavesi non siamo mai riusciti a farci riconoscere.
Un’ultima osservazione riguarda i semafori pedonali sulla rampa del Trincerone che tu, finalmente, oculatamente hai fatto installare nel tratto dall’ex mattatoio fino all’incrocio con Via Atenolfi.
Il problema è che questi semafori sono inutili o addirittura dannosi in quanto, se il traffico è intenso, autonomamente gli automobilisti sono costretti a procedere lentamente e, pertanto, non è necessario che i pedoni azionino il blocco; se, al contrario, il traffico automobilistico è scarso, l’azione del blocco semaforico diventa indiscriminata in quanto il ”povero” automobilista ligio e rispettoso si trova spesso ad attendere minuti e minuti prima di poter nuovamente procedere; il motivo è che, allorquando il pedone ha attraversato, il semaforo non ridiventa immediatamente verde, e se sopraggiunge un altro pedone che ripigia il blocco, il semaforo rimane rosso per tanti altri minuti.
Vorrei darti un suggerimento, e cioè di far diventare “intelligenti” questi semafori, dotandoli di telecamere collegate ad una centralina la quale, “immediatamente” dopo l’attraversamento pedonale, ripristina il verde.
Credi a me, se farai una cosa del genere, oltre alle benedizioni degli automobilisti, ti guadagnerai anche qualche voto per le prossime elezioni, e questo dovrebbe farti piacere, vista la situazione!