Cava, operazione nostalgia con la partita di calcio “San Pietro vs Annunziata”
Si dice che i giovani hanno bisogno più di esempi che di critiche. I ragazzi hanno bisogno di adulti decisi, che sappiano indirizzarli con regole e autorevolezza, e dare loro certezze con un atteggiamento che fortifichi la fiducia nella riuscita degli intenti senza rimarcare gli errori con tono di rimprovero.
Dare un esempio alle nuove generazioni: è quello che hanno fatto le vecchie glorie del calcio cittadino scese in campo domenica scorsa per disputare la partita “Vecchie Glorie: San Pietro vs Annunziata, in ricordo di chi ci guarda da lassù”. Una giornata all’insegna del divertimento e dei sani valori sportivi a cui hanno partecipato atleti che hanno segnato il calcio dilettantistico cavese degli anni ’70 e ’80. Il tutto è nato di un’idea e organizzato da Regina Santoriello dell’associazione AR Spor e Massimo Magliano che hanno ideato la manifestazione e chiamato a raccolta ex calciatori di tutte le età amatoriali e talentuosi tra cui Ciro Lamberti, Gennaro Di Rosa, Alfonso Mazzotta, e Michele Massa per l’Annunziata; mentre per il San Pietro hanno calcato il campo, tra gli altri, Luigi Durante, Bruno Durante, Giovanni Lamberti, Nicola D’Alessandro, Renato Santoriello e tanti altri…
Sul terreno di gioco si è alternato il meglio che il panorama calcistico cavese ha offerto nei gloriosi anni passati. Gran parte di questi calciatori da ragazzi hanno giocato con il cavese Fausto Salsano, ex calciatore di serie A, vice allenatore di Roberto Mancini.
“Non è stato difficile provare un po’ di nostalgia al veder sfilare tanti amici con i quali ho condiviso momenti di grande affiatamento – ha commentato l’ex allenatore di prima Categoria (Alba Cavese e Casaburi Pregiato) Gerardo Bottiglieri, accorso anch’egli all’evento – Il tempo passa per tutti e anche i vecchi campioni cavesi sono appesantiti, ma i piedi buoni e la classe restano intatti. Sono riaffiorati nella mia mente tanti bei ricordi”.
Il risultato della gara si è fermato sull’ 1-1, ma ciò che più ha contato, al di là di esso, è stato che Cava e i tifosi accorsi si sono divertiti a tornare indietro di oltre trent’anni, salendo a bordo di una virtuale macchina del tempo.