Nel dettaglio tradizionale si salvano solo i discount alimentari che fanno un aumento del 2,2% rispetto allo scorso anno mentre continua il boom del commercio elettronico che registra un balzo del 10,2% nello stesso periodo.
E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sull’andamento del commercio al dettaglio a maggio dell’Istat.
“La stagnazione dei consumi, alimentari e non, conferma – sottolinea la Coldiretti – la necessità di scongiurare qualsiasi ipotesi di aumento dell’imposta sugli acquisti”.
“L’aumento dell’Iva rischia di riguardare – continua la Coldiretti – anche beni di prima necessità come carne, pesce, yogurt, uova, riso, miele e zucchero con aliquota al 10% e il vino e la birra al 22% che rappresentano componenti importanti nei consumi delle famiglie”.
“La spesa alimentare – conclude la Coldiretti – è la principale voce del budget delle famiglie dopo l’abitazione con un importo complessivo di 244 miliardi ed è quindi un sensore attendibile della situazione in cui si trovano gli italiani”. (fonte Coldiretti?