Torna a farsi sentire Enrico Bastolla, ex assessore della giunta Servalli e presidente di Cava Civile. E lo fa prendendo spunto dalla polemica di questi giorni riguardo l’Ausino, la società che gestisce il servizio idrico integrato nel comune di Cava de’ Tirreni, circa il contratto dell’avvocato Giuseppe Zarrella, impiegato presso la società stessa.
“A suo tempo – principia il comunicato di Enrico Bastolla – il Presidente dell’Ausino, Mariano Agrusta, si risentì nei nostri confronti nel momento in cui affrontammo il discorso degli incarichi a peso d’oro per i Dirigenti dell’Ausino, quasi quanto gli stipendi dei parlamentari, e fummo tacciati di non aver letto bene il bilancio.
Ora si riaffaccia un nuovo caso: l’avvocato Giuseppe Zarrella, cui viene prolungato un contratto sui “generis” per una posizione che deve essere occupata dal vincitore del concorso ad hoc, che sarà espletato a breve”.
“Vogliamo essere colti in errore – prosegue Bastolla – ma a noi sembra che l’Amministrazione comunale e quelle gestite in house non attraversino momenti di particolare efficienza ed efficacia, avendo fallito diversi obiettivi ed anche per aver dilapidato denaro in quantità industriale. Vedi la nomina a Direttore Generale della Metellia Servizi a 350 mila euro circa ogni cinque anni, con risultati fino ad adesso molto deludenti, con alla porta l’ennesima emergenza ambientale per settembre che coinvolgerà la nostra città”.
Bastolla termina il comunicato con una stoccata inviata direttamente all’attuale Amministrazione comunale: “Se tutto ciò non fosse ascrivibile ad errori, allora che siano benvenute le elezioni per il rinnovo del Consiglio comunale, per porre fine a questa valle di lacrime che ha sommerso la valle metelliana, ormai ridotta a ricettacolo di rifiuti, di delinquenza, di supponenza e presunzione. Caratteristiche, queste ultime, di personaggi che occupano ruoli cardine, ma senza aver, ahimè, l’indispensabile capacità”.