Cava, stamani alle 12 nel corso della Giornate Mediche sarà ricordato il compianto dottor Pasquale Lamberti
Nell’ambito della XI edizione delle Giornate Mediche, promosse dall’Associazione Operatori Sanitari Cava de’ Tirreni – Vietri sul Mare, in programma da ieri presso l’Holiday Inn di Cava de’ Tirreni, alle ore 12 di oggi sabato 8 giugno si terrà il ricordo del compianto dottor Pasquale Lamberti, scomparso prematuramente lo scorso anno, che è stato il lungimirante e tenace fondatore sia dell’associazione sanitaria che l’ideatore delle Giornate Mediche.
A tenere il ricordo di Pasquale, il fratello Armando Lamberti, docente universitario ed attualmente vice sindaco e assessore alla cultura della città metelliana.
“Soltanto adesso che non ci sei -scrive in una lettera molto accorata in ricordo di Pasquale il fratello Armando- riesco a vedere l’amore dentro il tuo sguardo, quello che non sempre sei riuscito a dirci a parole, ma che non ci hai mai fatto mancare. Lo stesso amore che anche io, a mia volta, ho soffocato qualche volta in gola, quando non c’era condivisione su alcune scelte. Oggi, solo questo resta: l’amore. Non anche le incomprensioni che pure ci sono state tra di noi: la durezza delle tue parole, o il mio dispiacere e a tratti il mio risentimento”.
“Voglio dirti grazie -scrive in un altro passaggio il prof. Armando Lamberti- per la tua testimonianza di vita, per essere stato un esempio, per avermi fatto comprendere quanto sia importante guardare le cose pensando al futuro e abituare la mente e il cuore a costruire progetti per sé e per la comunità. Hai saputo portare avanti i tuoi progetti con costanza e impegno, facendo crescere il nome della nostra famiglia. E hai fatto crescere anche tante persone, che ancora oggi riconoscono il valore di ciò che gli hai trasmesso. Nella tua vita di impegno professionale, sociale, familiare hai chiesto sempre il massimo, ma il massimo lo hai preteso prima da te stesso. Ed è per questo che tutti ti hanno voluto bene”.
“Mi ricordo di una sera, poco prima di dormire -scrive ancora Armando- mentre recitavo le preghiere, ti sentii dire sommesso: “Si’ ‘nu buono guaglione, perché stai pregando”. E’ un frammento di memoria che mi aiuta a disegnare i contorni della tua anima, adesso che non hai più un corpo. Sono momenti preziosi, dentro la valigia che mi hai lasciato sul binario del treno che ti ha portato via, la valigia che contiene i tuoi insegnamenti, i tuoi valori, il tuo esempio. L’onda dei ricordi continua a fluire e non si arresta, alimentata anche da quanti ti hanno conosciuto e ti ricordano insieme con tutti noi familiari. Ma loro, i ricordi, sono il ponte tra questa vita e l’eternità che ci aspetta tutti. Questi ricordi sono il nostro bene più prezioso, e se un giorno ci verrà voglia di abbracciarti, ci tufferemo proprio in un ricordo, in una emozione, in un episodio, in un sentimento”.
“Caro Pasquale -prosegue la lettera- sei stato un punto di riferimento certo per i nostri genitori Rosa e Carmine che ora hai raggiunto, per tua moglie Annamaria, per le tue figlie Rossella ed Eliana, per le tue sorelle e per i tuoi fratelli, per i familiari tutti, ma anche per gli amici, per i pazienti, per i colleghi e per le persone semplici che hai incontrato sulla tua strada. Qui mancherai a tutti, ai più giovani e ai meno giovani, agli amici di sempre e a quelli conosciuti da poco. Mancherà soprattutto la tua sincerità, la tua umanità, il tuo modo di vedere la vita e di affrontare il mondo, la tua serietà che diventava simpatia all’occorrenza, la tua determinazione e il tuo carattere fermo, anche qualche volta “troppo sanguigno”; mancherà di te il tuo essere amico e confidente, il tuo essere custode prezioso di tanti nostri segreti. Ma ci rimane la testimonianza di una vita spesa a servizio degli altri con fedeltà ed amore. E ci rimangono i ricordi, che crescono giorno dopo giorno, come cresce il rimpianto per la tua troppo precoce scomparsa, per essere stati privati del tuo affetto quando ancora avremmo potuto e voluto godere del tuo bene e della tua presenza. Ci resta anche l’inventario dei tanti progetti che con l’entusiasmo di un giovane intendevi realizzare e che le tue figlie sicuramente sapranno riprendere”.
“E’ vero, ci manchi in tutti i modi in cui una persona può mancare, ma … ci rivedremo conclude Armando in questa sua lettera al fratello scomparso- Come leggiamo nella lettera agli Ebrei (cap. 1, versetto 1) “La fede è fondamento delle cose che si sperano e prova di quelle che non si vedono”, e per questa fede, nella quale sei stato educato, per questa fede, che hai professato nella tua vita, oggi ti dico, “Sii nella pace !”, insieme con i nostri genitori Rosa e Carmine. Arrivederci Pasquale, arrivederci fratello mio”.
Nella giornata di domani, infine, domenica 9 giugno, il dottor Pasquale Lamberti, ad un anno dalla scomparsa, sarà ricordato nella fede di Cristo con una S. Messa in suffragio alle ore 19 nel Duomo di Cava de’ Tirreni.