La sobrietà, la capacità di sintesi e la competenza costituiscono indubbiamente il tratto distintivo di Antonello Barretta, di cui oggi pubblichiamo un’intervista rilasciata al nostro giornale. E confessiamo, in tutta onestà, di condividere del tutto il contenuto delle sue risposte che, tra l’altro, sono una fonte assai feconda di utili riflessioni.
Come non essere d’accordo, d’altronde, sul fatto che l’inconsistenza dei partiti e l’assenza di dibattito sui temi che interessano la città porta alla nascita di associazioni, movimenti e delle più diverse iniziative, per rispondere all’insopprimibile esigenza di partecipare alla vita politico-amministrativa, avvertita da una larga parte dei cittadini. E il neo sodalizio promosso e presieduto da Barretta risponde a queste motivazioni di fondo, a prescindere da ciò che poi, in concreto, riuscirà a mettere in campo.
Ad ogni modo, la scelta del tema dei rifiuti per il primo incontro pubblico promosso, in collaborazione con il nostro giornale, dall’associazione di Barretta sembra assai felice.
Quella dei rifiuti, infatti, è una questione aperta e sempre attuale, purtroppo. E sul tema non mancano le polemiche, anche aspre, per la gestione in generale e per i costi troppo elevati che ricadono direttamente sui contribuenti.
L’attuale Amministrazione comunale in merito si è senz’altro adoperata sin dai primi giorni del suo insediamento, ma ha fatto meno di quanto ci si aspettava e i risultati sono assai più modesti di quanto si sperava. Resta ancora molto da fare, in termini di organizzazione del servizio, di scelte politiche, di comunicazione, di contrasto ai fenomeni di inciviltà, di riduzione dei costi. D’altra parte, pur con una Metellia che tenta quotidianamente di fare al meglio la sua parte, la città pur non potendo essere considerata poco pulita presenta troppe situazioni poco decorose, soprattutto nelle frazioni, dove è ormai endemica la presenza di mini discariche a cielo aperto.
In questo senso, è sconcertante vedere sui social i post del sindaco Servalli, fotografato tra suppellettili e rifiuti abbandonati, in cui denuncia l’inciviltà di alcuni suoi governati. Non sappiamo chi con suicida genialità consiglia questi post a Servalli, il quale così certifica un’impotenza rispetto a certi comportamenti che è eufemistico definire villani, ma anche una preoccupante incapacità di contrastarli e, purtroppo, una avvilente inadeguatezza nel governo della cosa pubblica per la manifesta assenza di una diversa e più incisiva idea gestionale della raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani.
L’auspicio è che anche su ciò l’Amministrazione Servalli cambi passo. L’obiettivo è quello di avere una gestione dei rifiuti più moderna, una città più pulita e una bolletta più leggera. Non è impossibile se ognuno fa la propria parte, perché come evidenzia Barretta “occorre la collaborazione di tutti noi cittadini… ma occorre prioritariamente e come esempio, che l’amministrazione pubblica faccia efficacemente e celermente la propria parte”.
Tentare si può e si deve, visto che a guadagnarci saranno tutti, nessuno escluso.