Cava, l’accordo programmatico Servalli-Lamberti… sarà un altro libro dei sogni?
Quando ho letto con grande curiosità e attenzione l’ “accordo di programma politico-amministrativo di fine consiliatura”, sottoscritto dal Prof. Lamberti e dal Sindaco Servalli, presentato alla città sabato 23 febbraio in un affollato convegno presso l’Hotel Vittoria Maiorino, la prima reazione è stata di incredulità e il primo commento è stato “ambiziosetto, non c’è che dire”: qualcuno mi ha accusato di essere diffidente.
Probabilmente la mia diffidenza deriva da un altro recente “contratto”, quello nazionale giallo-verde che sebbene abbia previsto tutto, finora non ha portato alcun beneficio al Paese.
Lungi da me, comunque, il voler paragonare la serietà dei due sottoscrittori metelliani a quelli nazionali: in quanto a credibilità non c’è da far raffronto.
Eppure non sono poche le perplessità sull’accordo di programma sottoscritto da Lamberti e Servalli. Molte cose importanti sono state finalmente messe a fuoco e calendarizzate; il problema è vedere se quelle enunciazioni si tramuteranno in fatti reali come tutti sperano.
L’atto sottoscritto inizia con la forma di un contratto e la indicazione dei due contraenti (Cava ci appartiene e Partito Democratico) ma poi si trasforma, com’era giusto che fosse, in un accordo di programma di ampio respiro che tratta quasi tutto ciò che una buna amministrazione cittadina deve prevedere.
Inizia con la CULTURA, prevedendo la creazione degli Stati Generali della Cultura per definire la politica culturale cittadina e realizzare il progetto di Cava città della cultura, partendo dal territorio, col centro storico, i portici, l’Abbazia Benedettina, il paesaggio, le frazioni, per approdare alle attività, l’artigianato e le produzioni tipiche, come volano di attrattive culturali per la città e la Regione. E non dimentica la BIBLIOTECA, per la quale è prevista una riorganizzazione completa e la creazione di una emeroteca per la sistemazione della sezione cartacea.
Passa poi alla PUBBLICA ISTRUZIONE con la previsione di un patto per la scuola tra Comune e Dirigenti scolastici, anche per dare impulso alla cultura della legalità, della quale sempre di più si sente il bisogno; e non viene dimenticata la manutenzione degli edifici scolastici.
Molto spazio è riservato alle POLITICHE SOCIALI, per il contrasto alla povertà e alle emergenze sociali, con sostegno alle famiglie disagiate per acquisto libri; è prevista, inoltre, la individuazione di un immobile da destinare alla Casa della solidarietà; e c’è anche un accenno alla predisposizione di un piano per l’abolizione delle barriere architettoniche
Non sono trascurati i SERVIZI ALLA PERSONA con la previsione di un accordo da sottoscrivere con le Poste per l’eliminazione di una emergenza che da anni si verifica in Via Sorrentino proprio all’esterno dell’ufficio postale, con file utenti sotto il porticato o sulla strada: è prevista la individuazione di un locale limitrofo da destinare a sala di attesa. Altro impegno è il controllo dei parcheggi destinati ai disabili, spesso occupati abusivamente.
E veniamo al discorso SANITA’: è prevista l’attivazione, attraverso l’ASL, delle Associazioni Funzionali Territoriali con Unità Complesse di Cure primarie (ai sensi Decreto regionale N. 18 del18.02.2015 ) e la creazione della Casa della salute (per consultori, assistenza domiciliare, ecc. per 24 ore al giorno e 7giorni a settimana); non poteva mancare l’impegno per la ristrutturazione ospedale, e la creazione del dipartimento di prevenzione e salute mentale.
Per l’URBANISTICA, uno degli argomenti per il quale più volte il Prof. Lamberti si è battuto è la riqualificazione del centro storico e, in particolare, dell’area dell’ex cinema Capitol; ma il programma si estende anche all’abbattimento delle strutture fatiscenti, alla riqualificazione di Piazza San Francesco, con la creazione di un’area pedonale e la costruzione di un grandedi parcheggio interrato. Interessante è l’idea di creare di una strada di collegamento di Via Biblioteca Avallone con Via Schreiber, Via Tara Genoino e la SS.18 verso Salerno, che consentirebbe di abolire totalmente il traffico di Piazza San Francesco. E’ prevista anche la realizzazione della “Crispi-promenade” per attività culturali e ricreative, di ampi parcheggi interrati in Piazza Lentini, e la sistemazione area antistante la “Piccola Lourdes”.
Le bistrattate FRAZIONI vengono considerate, nel programma, il cuore della città e per esse è prevista la sistemazione di varie aree e la istituzione del Vigile di quartiere.
La MACCHINA AMMINISTRATIVA e la DIGITALIZZAZIONE DEI SERVIZI costituiscono un capitolo importante che prevede maggiore trasparenza delle procedure, la riorganizzazione dell’URP e dello Sportello reclami, il potenziamento delle procedure informatiche disponibili per il cittadino, la ricognizione delle risorse umane per il loro migliore utilizzo e una convenzione con l’Università di Salerno per definire ambiti prioritari di intervento ed eventuali finanziamenti per infrastrutture e formazione.
Un approfondimento importante è dedicato alla VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO PUBBLICO IMMOBILIARE con la prioritaria ricognizione dei beni di proprietà comunale; un accenno, mai fatto in precedenza, è per il miglioramento dei boschi di proprietà pubblica. E non poteva mancare, in questo argomento, un accenno all’immobile della ex MANIFATTURA TABACCHI, per il quale è prevista la definizione del contenzioso con l’attuale proprietario e con Enel, propedeutiche alla individuazione del loro utilizzo, e all’area della COFIMA, che potrebbe venire trasformata in un ampio parcheggio interrato di interscambio, coperto da spazio attrezzato in superficie.
Per i TRASPORTI il programma prevede la valorizzazione della stazione ferroviaria da utilizzare anche per la linea metropolitana tra la Piana del Sele e l’Università di Fisciano e con fermata alla Frazione di Santa Lucia.
Non poteva mancare il capitolo dedicato a TASSE E TRIBUTI: è prevista la riduzione del carico fiscale con equa ripartizione fra tutti i contribuenti, la eliminazione degli sprechi, e la rimodulazione del piano di riparto delle spese con l’utilizzo dei residui attivi degli anni precedenti non spesi.
Sulla SICUREZZA il programma prevede l’uso dei sistemi di videosorveglianza, un migliore utilizzo della Polizia locale e la istituzione di una sezione della stessa adibita prevalentemente alla sorveglianza del centro storico nelle ore serali.
Per i LAVORI PUBBLICI si introduce la verifica trimestrale del loro avanzamento, e per VIA CINQUE è prevista la istituzione di un tavolo tecnico con i vari Enti per la definizione dell’annosa questione e il reperimento dei finanziamenti per la messa in sicurezza dell’intera zona.
Per la dolente nota dell’ABUSIVISMO EDILIZIO viene prevista una Conferenza dei Sindaci del comprensorio Cava de’ Tirreni / Costiera Amalfitana, per sollecitare una soluzione legislativa del problema, nonché la ridefinizione dei criteri di valutazione delle pratiche di sanatoria giacenti per accelerarne i procedimenti.
Sulla questione dei RIFIUTI il programma prevede la verifica trimestrale del piano industriale della Metellia Servizi.
Tutto questo po-po di roba da realizzare entro dicembre di quest’anno.
C’è tanta carne al fuoco che sarà difficile cuocere nei brevi tempi previsti. E vero che molti argomenti rientrano nella quotidianità (ad esempio, il controllo trimestrale dello stato di avanzamento dei lavori pubblici, o la ricognizione dei beni di proprietà del Comune), ma se si è ritenuto necessario inserirli qualche motivo deve pure esserci, probabilmente è una scelta fatta per mandare un segnale alla macchina amministrativa.
Comunque le perplessità rimangono: troppe cose in così breve tempo.
Manca comunque qualche cosa: il completamento del trincerone / sottovia per il quale risulta che vi sia già una idea di massima presso gli Uffici di Via Schreiber; e la realizzazione del Teatro cittadino; dimenticanza?
Vedremo tra breve se non è stato scritto un “libro dei sogni”: infatti, il primo “step” è previsto tra qualche mese, ed è una scadenza importante per vedere se tutto ciò è solo un fuoco di paglia o un serio impegno per cambiare la città.
E noi, a prescindere, continuiamo a fare il tifo per la città!