scritto da Pasquale Petrillo - 21 Febbraio 2019 10:52

Cava, al centrodestra servono nuove idee e qualche sepolcro imbiancato in meno

Bisogna dare atto al centrodestra metelliano che mai come questa volta, in vista delle comunali 2020, sembra muoversi per bene. Si sta riunendo per tempo, ma anche con toni distesi, con senso di responsabilità e spirito di condivisione. Almeno per ora. Immaginiamo che non mancheranno incomprensioni e diffidenze, ma ciò ci sembra il minimo dopo il disastro politico ed umano dell’ultima volta in cui ha governato  la città. In altre parole, è proprio vero che il cadere fa imparare a rialzarsi (anche se le ossa si sono più o meno frantumate).

Oddio, è ancora troppo presto per l’ufficialità, ma sembra addirittura che la coalizione di centrodestra stia quasi sul punto di scegliere un candidato unitario. Meglio di così, onestamente non si poteva immaginare.

Certo, la strada è lunga e tortuosa, non mancheranno le difficoltà, i contrasti, qualche dissapore. Se la storia però è maestra di vita, il centrodestra non potrà non far tesoro delle esperienze, sia nel bene che nel male, vissute con il sindacato di Messina prima e di Galdi poi, che in comune hanno avuto soprattutto un limite, che poi si è rivelato una disgrazia, quello della mancanza di un accordo politico forte, chiaro, puntuale, fra le varie forze della coalizione.

Per questo, è meglio discutere e prendersi a male parole prima, ma chiarirsi il più possibilmente, piuttosto che rinviare le dispute al giorno successivo alla presa della Bastiglia.

Anche per questo, è senz’altro positivo accordarsi il prima possibile su una candidatura unitaria ed evitare di indugiare su contrapposizioni nominalistiche. In altre parole, individuare un candidato vuol dire soprattutto compiere una scelta politica strategica e di fondo. In estrema sintesi, la scelta di una persona deve anche e soprattutto caratterizzare la qualità di un’amministrazione, lo spessore di una politica, la capacità progettuale di un programma. E non può non essere accompagnata da scelte di fondo circa il reclutamento del personale politico.

Per farla breve, il candidato sindaco è la cifra, la chiave interpretativa della proposta elettorale che si mette in campo. E per il centrodestra cavese tra i primi segnali da dare all’elettorato è quello della discontinuità, non della rottura, rispetto ad un recente passato politico-amministrativo. Insomma, è necessario un profondo, evidente, ma nel contempo equilibrato rinnovamento del personale politico, all’insegna della qualità, della competenza, dello spirito di servizio e di gruppo, non certo soltanto per peso elettorale o per presunti e discutibili meriti anagrafici.

L’auspicio è che il centrodestra si sforzi di liberarsi di qualche incrostazione del passato e di proporre un po’ di facce nuove, non certo per motivi estetici, bensì per arricchire la proposta di governo con nuove energie, nuove idee, vivacità genuine e qualche sepolcro imbiancato in meno.

Stiamo a vedere cosa succederà.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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