Cava, grande attesa al Genoino per il progetto “Il Rosso e il Giallo”
Il Liceo scientifico Andrea Genoino, guidato dalla dirigente Stefania Lombardi, domani 19 febbraio aprirà le porte per accogliere studenti e docenti dell’I.S.I.S.S. Domenico Sartor di Castelfranco Veneto (TV), accompagnati dalla loro dirigente, Antonella Alban.
L’iniziativa rientra nel progetto PTOF 2018/2019 “Il Rosso e il Giallo. L’oro dei giardini della Divina Costa d’Amalfi e il fiore d’inverno nella Marca trevigiana”, coordinato dalle professoresse Rita D’Ancora, docente di Materie letterarie e Latino, e Preziosa Giordano, docente di Scienze.
Leitmotiv del percorso formativo, destinato agli studenti della classe II sezione A dell’istituto, è lo studio del radicchio rosso di Treviso e dello sfusato amalfitano, prodotti ortofrutticoli IGP messi a confronto grazie ad uno studio attento dell’ambiente naturale che ne consente una produzione d’eccellenza. L’intento è promuovere tra i giovani la cultura scientifica attraverso attività di laboratorio, con il prof. Vincenzo De Feo presso il Dipartimento di Farmacia dell’Università degli Studi di Salerno, e stimolanti esperienze di cittadinanza attiva, con disamina dei rischi naturali che attanagliano la Costiera amalfitana. Tanto per acquisire solide conoscenze, abilità e competenze, non solo scientifiche ma anche civiche e sociali.
Della rete di scuole a respiro nazionale, di cui il Genoino è capofila, fa parte anche l’I.I.S. G. Filangieri di Cava de’ Tirreni, la cui dirigente Raffaela Luciano ospiterà mercoledì 20 febbraio prossimo le scolaresche trevigiane con un buffet a tema, pensato e allestito dagli studenti dell’indirizzo alberghiero, orgogliosi di far assaporare ai coetanei veneti le specialità culinarie che presentano tra gli ingredienti la nota dominante dei limoni della Costa d’Amalfi.
Gemellate, quindi, in una condivisa significativa esperienza di studio scuole a vocazione differente, appartenenti a regioni distanti e diverse per storia, tradizioni, economia. Appaiono entusiasti i ragazzi del Genoino nella loro spontaneità, liberi da banali pregiudizi, desiderosi di nuove conoscenze e pronti a gridare agli allievi del Sartor “Benvenuti al sud!”.