Tramonti, dopo la frana servono fondi da Provincia e Regione per il ritorno alla normalità
“Confidiamo nel sostegno della Provincia di Salerno per un supporto economico in questa difficile circostanza , almeno per quanto riguarda il ripristino del muretto che fa da parapetto alla sede stradale, distrutto dalla furia della frana. Sono lavori estremamente onerosi per le casse comunali, che devono fare grandi sforzi per fronteggiare le emergenze e garantire gli interventi urgenti”. A parlare è Vincenzo Savino, assessore all’Ambiente del Comune di Tramonti, all’indomani della frana che ha colpito il comune pedemontano all’alba di venerdì scorso.
Continuano senza sosta le operazioni di ripristino della zona interessata, così come i lavori di rimozione del fango e di sgombero dei detriti che sono franati dalla montagna in località Pucara. Il tutto sotto il costante monitoraggio del sindaco Antonio Giordano che è in continuo raccordo con gli enti sovracomunali.
Il materiale franoso ha invaso la carreggiata della Strada provinciale 2, impedendo i collegamenti tra Tramonti e Maiori. Al momento la frazione di Pucara è isolata e chi dal napoletano e dall’Agro-nocerino-sarnese vuole andare in Costiera amalfitana, deve obbligatoriamente arrivare a Vietri sul Mare e prendere la Strada statale 163. Dopo l’ispezione con il drone, da cui sono emerse diverse criticità, i rocciatori della ditta incaricata dal Genio Civile, hanno fatto le opportune verifiche e le indagini del caso per dare inizio, sin da oggi, ai lavori di bonifica e sgombero dell’arteria stradale.
“Cercheremo nel più breve tempo possibile di far predisporre il senso unico alternato regolamentato da impianto semaforico – ha dichiarato l’assessore Vincenzo Savino riguardo i tempi e le soluzioni per risolvere il problema – il principale obiettivo è per l’appunto quello di ottenere al più presto lo sgombero della carreggiata e, ovviamente, mettere in sicurezza l’area. Noi come ente locale siamo in prima linea”. “I cittadini chiedono tempi certi per la riapertura della Provinciale – prosegue l’assessore Savino – noi faremo tutto il possibile per sollecitare una soluzione. La gente ha necessità di avere una prospettiva certa, con tempi definiti. Il problema è sentito soprattutto da chi quotidianamente uso questo collegamento per raggiungere il luogo di lavoro e le scuole”.
Fortunatamente, la furia della natura non ha fatto vittime, oltre i danni rilevanti al territorio e alle strutture. Il problema del dissesto idrogeologico non può essere risolto da un piccolo municipio, nonostante l’impegno e la buona volontà di sindaci e assessori che in prima persona si adoperano per ridurre ai minimi termini i disagi. Occorre che la Regione metta in campo tutte le energie per restituire tranquillità alle popolazioni interessate, con l’ausilio di un progetto serio e adeguato.