Cava, il consigliere Franco Manzo chiede il restyling della villetta di San Pietro e un’area giochi per bambini
Il consigliere comunale Francesco Manzo ha chiesto all’assessore ai Lavori Pubblici, Nunzio Senatore, un intervento di recupero e restyling della villetta di San Pietro. “Gradirei una risposta in merito, non per me, ma perché l’aspettano i cittadini”, ha esordito Manzo nel prendere parola durante il Consiglio comunale per presentare la problematica al consesso.
Manzo ha incalzato il discorso sottolineando lo stato in cui vigono i giardinetti antistanti Palazzo Genovese nella popolosa frazione collinare: “Non dico che versano in stato pietoso, ma hanno bisogno di manutenzione. La questione già fu portata all’attenzione del Consiglio comunale tempo addietro. In particolare fu fatto notare che il cancelletto d’ingresso ha continuato Manzo – non fungeva da dissuasore per quanti entravano nella villetta con i motocicli, benché fosse severamente vietato”.
In effetti lo spazio presenta, come confermato anche da diversi abitanti della zona, una serie di criticità che andrebbero sistemate; occorrono una serie di interventi volti alla valorizzazione dello spazio di aggregazione sociale e sarebbe un’occasione di riqualificazione per le periferie che lamentano di essere dimenticate e lasciate a se stesse.
Manzo ha fatto presente anche un’altra richiesta all’assessore Senatore, espressa in Consiglio – non una sola volta – ha sottolineato, supportata a suo tempo anche da una petizione popolare con oltre trecento firme, ovvero la riqualificazione delle aree dismesse dai prefabbricati nelle zone nord e sud della frazione di San Pietro.
I cittadini all’epoca chiesero che fossero installate delle giostrine per le attività ludiche dei bambini all’aria aperta.
Un parco “civile” con giochi colorati installati laddove per decenni sono stati posizionati i prefabbricati del sisma dell’ ‘80, è quanto chiedono da tempo i bambini affamati di spazi ludici adeguati e i loro genitori che potranno così portare i loro figli all’aperto, staccandoli da tv e computer, e rilassarsi su qualche panchina mentre i più piccoli socializzano tra di loro “alla vecchia maniera”.