Riceviamo e pubblichiamo
Dopo un sussulto, più di forma che di sostanza, all’indomani dello scioglimento della Giunta da parte del Sindaco per le note vicende giudiziarie e la successiva ricostituzione della Giunta nei fatti riconfermata a meno del vicesindaco, l’opposizione non ha più dato segno di vita.
Eppure a ben guardare di argomenti di discussione confronto ed anche scontro ce ne sarebbero tanti. Uno su tutti i rifiuti dove il Sindaco in rapida successione ha provveduto a: 1) Nomina del Direttore generale della Metellia servizi attingendo a professionalità esterna di indubbio valore e capacità ma che di certo comporta un aggravio di spesa che incide sul bilancio della Società e quindi su tutti i cittadini; 2) Prenannunciato l’incremento della TARI per far fronte ai maggiori costi di raccolta rifiuti da parte della Metellia servizi e successivi maggiori oneri di smaltimento per emergenze sovracomunali; 3) Ordinanza di interruzione temporanea del conferimento della indifferenziata con obbligo per i cittadini di trattenere il materiale nelle proprie abitazioni, per fra fronte alle note difficoltà in cui versano gli STIR.
Tre misure che incidono negativamente sui cittadini senza determinare un miglioramento dei servizi e della sostenibilità e qualità della vita sul territorio comunale. Qual è il piano industriale della Metellia e quali interventi strutturali in materia di riqualificazione urbana connessi alle aree di sosta intende a norma di statuto realizzare, impegnando quota parte dei proventi introitati?
Altra questione la messa in sicurezza delle strade. Nessuno dell’opposizione, ha evidenziato che Cava ha beneficiato di recente dalla Regione Campania di un finanziamento irrisorio (solo un milione) per la messa in sicurezza della viabilità pur in presenza di criticità diffuse sul territorio che interessano molte strade di collegamento a zone periferiche o frazioni: in primis via Cinque o via Pasquale Di Domenico, sebbene quest’ultima sia una Strada provinciale, ma ciò non esime il Comune ad adoperarsi per sollecitarne un radicale intervento di messa in sicurezza trattandosi della principale strada di accesso alla frazione Sant’Anna già più volte interessata da fenomeni franosi, con conseguente chiusura al traffico veicolare e difficoltà per i residenti della frazione.
Nessuno della opposizione, a tutela dei cittadini, sembra abbia approfondito la questione per comprendere se Cava ha trasmesso progetti esecutivi finanziabili ma non finanziati o se l’esiguo finanziamento ottenuto derivi dalla mancata trasmissione di progetti di messa in sicurezza della viabilità cittadina.
E che dire delle oramai ricorrenti Ordinanze di chiusura delle scuole di ogni ordine e grado ad ogni diramazione di allerta meteo da parte della Protezione civile regionale, segno forse della consapevolezza da parte dell’Amministrazione della vulnerabilità del territorio cui conseguono scenari di rischio in occasione di eventi anche di modesta pericolosità?… Silenzio…
Desta anche perplessità l’atteggiamento silente, dormiente, acquiescente sempre della opposizione consiliare rispetto all’attuazione del programma elettorale dell’Amministrazione vigente in primis con riferimento alle Opere pubbliche. Tante opere annunciate pochissime ad oggi programmate ancor meno realizzate e solo qualcuna inaugurata. E che pensa sempre l’opposizione del ritardo nella adozione del PUC, principale strumento di governo del Territorio in grado di delineare la visione di città, consentire il corretto uso del territorio e generare economia reale, regolamentare in via definitiva gli abusi di necessità, di cui Cava è ancora privo?
Opposizione, se ci sei, batti un colpo!
Massimo Mariconda
Coordinatore cittadino di Meridione Nazionale