Cava, il mistero del mancato ridimensionamento scolastico: è polemica tra Passa e Servalli
Sembra proprio un mistero quello del mancato inserimento del dimensionamento della rete scolastica per gli anni 2019-2020 concernente il Comune di Cava de’ Tirreni che non è stato inserito nell’elenco della delibera regionale inerente la questione.
“Il Sindaco ha sempre dichiarato che c’era tempo, lo ha ribadito nel Consiglio comunale dello scorso 8 novembre dove testualmente disse: Sono stato costante mente in contatto con la Regione Campania dove mi è stato detto che il termine del 15 settembre, entro il quale doveva essere presentato il piano, è ordinatorio e non perentorio; quindi ho chiesto di avere un mese in più di tempo per completare il percorso partecipativo”. A parlare è il consigliere comunale Vincenzo Passa, autore insieme all’ex assessore Raffaelina Trapanese del piano che è stato approvato dalla Giunta comunale il 10 ottobre, esattamente una settimana dopo la riunione in Provincia degli Ambiti Territoriali scolastici che si è tenuta il 3 ottobre, alla quale sono stati invitati tutti i soggetti portatori d’interessi. Conferenza alla quale il Comune di Cava non ha partecipato poiché il piano non era ancora stato ratificato in giunta.
“C’erano i Comuni di Baronissi, Monte Corvino Rovella – continua Passa – Acerno, Oliveto Citra, Sanza, Contursi Terme, Casalvelino, Futani, Castelnuovo Cilento, Sicignano Degli Alburni, Palomonte, Buccino, Nocera Inferiore, Roccapiemonte, che rappresentavano le scuole interessate a entrare nel piano di dimensionamento scolastico. L’Ente metelliano ha avuto una proroga sulla parola, ha detto il sindaco Servalli. Bene, ma quando la Provincia di Salerno ha preparato la delibera da mandare in Regione a Napoli era il 15 ottobre. Il verbale allegato dice che nel corso della conferenza, oltre ad essere stato illustrato il contenuto delle linee guida approvate dalla giunta regionale, sono state date precisazioni in ordine ai termini entro i quali sarebbero dovute pervenire le proposte concernenti il dimensionamento”. “La domanda che pongo – prosegue Passa – è: come si possono conoscere questi termini se non si è presenti?. Il risultato è che Cava de’ Tirreni è rimasta esclusa dal piano”.
La conseguenza, ha spiegato Passa, è che è stata pubblicata la delibera regionale e in tale documento il Comune di Cava de’ Tirreni non compare. “E’ una situazione incresciosa, come lo è il silenzio che la circonda dopo tutto lo schiamazzo che ci fu nei mesi passati. Mi auguro davvero che il Sindaco, attraverso le sue conoscenze, possa porre rimedio , altrimenti le conseguenze saranno davvero critiche”, rimarca Enzo Passa. Ad ora l’organizzazione della rete scolastica rimane quella preesistente , col pericolo, a quanto pare, che qualche plesso scolastico perda la propria autonomia.
“Chiedo al sindaco Servalli di fare chiarezza in merito all’accaduto e informare il Consiglio comunale e la Commissione Pubblica Istruzione su come vuol porre rimedio”, ha concluso il consigliere Passa.
Puntuale è arrivata la replica del Primo cittadino, Vincenzo Servalli, da noi interpellato: “E’ stato sollevato un problema dalla Regione Campania in merito al piano di dimensionamento scolastico, ma non in merito ad alcun ritardo. La nostra proposta è stata presentata il 12 ottobre e la Regione ha deliberato qualche giorno fa, quindi la nostra proposta è arrivata nei tempi stabiliti. I termini non avevano carattere perentorio, ma soltanto ordinatorio. Molti Comuni ancora non hanno presentato il piano. Il problema che ci pone la Regione è di merito della proposta, in quanto ci viene contestato il fatto che con il nostro piano di dimensionamento si riducono le dirigenze da sette a sei. Dobbiamo spiegare che in realtà abbiamo sei dirigenze con in più una reggenza e, quindi, non si attua alcuna riduzione. Devo registrare, ancora una volta, che il professore Passa parte da un presupposto sbagliato che ne inficia tutto il ragionamento”.
Insomma, da quanto ha affermato il Sindaco non si tratta di un problema di tempi, ma piuttosto di contenuti. Il prossimo 22 dicembre Servalli andrà in Regione, coadiuvato dal segretario socialista Enrico Alfano, per discutere della situazione e perorare la causa.